Gent.ma Redazione,
le sottopongo un quesito che riguarda la legge 104/92:
mio marito è dipendente pubblico ed è titolare della legge 104/92 art.3 comma 3. Per tale motivo al lavoro, lui usufruisce dei tre giorni di permesso al mese, della suddetta legge, per prendersi cura di sè. Posso anch’io come moglie, essendo insegnante, usufruire dei tre giorni al mese di permesso legge 104/92 art.3 comma3, per asssistere mio marito?
Sarebbero quindi tre giorni al mese di permesso per il portatore di handicap e tre giorni al mese di permesso per la persona che lo assiste per un totale di sei giorni. A tale proposito mi rifaccio ad una nota del Ministero della Funzione Pubblica, ripresa in un articolo del 22 novembre 2012 della redazione Investire Oggi.
Grazie.
Distinti saluti.
Un lavoratore con handicap grave in base alla legge 104 articolo 3 comma 3 può fruire dei permessi lavorativi di 3 giorni per se stesso e allo stesso tempo può fruirne un familiare che lo assista, così come stabilito dall’Inps nella circolare numero 37 del 1999, qualora sussistano 3 condizioni specifiche:
- anche se il lavoratore beneficia dei permessi ha comunque necessità di essere assistito dal familiare lavoratore convivente, ma questa necessità deve essere valutato da un medico dell’Inps in base alla gravità dell’handicap;
- il giorno in cui il familiare lavoratore fruisce del permesso per assistere il disabile, il disabile lavoratore non deve prestare attività lavorativa, questo, praticamente significa che i 3 giorni di permesso dell’uno e dell’altro devono coincidere sempre;
- nel nucleo familiare del lavoratore con handicap non devono esserci altri familiari conviventi non lavoratori che potrebbero prestargli assistenza.
Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]
“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”