Permessi legge 104 art. 3 comma 1 e verbale non aggiornato, cosa fare?

Permessi legge 104 art. 3 comma 1, mi spettano? Il mio certificato a vita della legge 104 mi dicono che non è più valido, come posso fare? | La Redazione risponde.
7 anni fa
3 minuti di lettura
legge 104

Permessi legge 104, esaminando i quesiti dei nostri lettori.

Permessi legge 104 art. 3 comma 1

Gentilissima Signora, sono la mamma di un bimbo di quasi 6 anni al quale e’ stata riconosciuta la legge 104 art 3 comma 1 da novembre 2016. Io fin ora ho usufruito dei 3 giorni di permessi retribuiti perchè mio figlio segue un ciclo di terapie settimanali. Oggi ho letto casualmente che questi ultimi non mi spetterebbero. Potrebbe lei darmi delucidazioni a riguardo? Grazie in anticipo.

L’art. 33 della legge 104/92 prevede che la persona con disabilità grave possa essere assistita dal familiare che ne abbia i requisiti previsti dalla legge.

I permessi retribuiti spettano:

  • ai lavoratori disabili in situazione di gravità;
  • ai genitori che hanno figli disabili che si trovano in una situazione di handicap grave (legge 104 art. 3 comma 3), rientrano anche i figli adottivi o affidatari;
  • il coniuge, il convivente di fatto e le unioni civili. Nella scala della parentela rientrano i parenti o affini di secondo grado che si trovano in situazione di handicap grave. La normativa ha esteso il diritto anche ai familiari di terzo grado soltanto quando gli aventi diritto abbiano compiuto 65 anni di età oppure siano affetti da patologie invalidanti o mancanti.

Con l’espressione “mancante”, si intende che la persona avente diritto è assente naturalmente o giuridicamente (ad esempio il divorzio).

Pertanto il familiare, con rapporto di lavoro pubblico o privato, ai sensi dell’art.3, comma 3 della legge 104, può usufruire dei permessi di tre giorni mensili anche frazionabili in ore.

Non basta quindi la certificazione di handicap (articolo 3, comma 1), ma è necessario che la Commissione abbia accertato la gravità (articolo 3, comma 3).

Permessi legge 104: il certificato non aggiornato

Salve, ho 42 anni, ho letto il suo articolo sulla L. 104 e mi sto precipitando a scriverla, con la speranza di trovare una via d’uscita. 

Ho una disabilità grave motoria dalla nascita e negli ultimi tempi, anche insofferenze psicologiche che mi turbano; mi sono stati riconosciuti sia la pensione di invalidità che la L104 comma 3 a vita. 

Da qualche tempo so che il cartaceo della L.104 è cambiato, dove anziché due fogli (uno con la descrizione e l’altro col comma 3 attestante) arrivano all’invalido circa 7/8 fogli in cui vi è una dicitura di leggi e patologie. Mi hanno detto che la mia L. 104 non ha più valenza se voglio acquistare un’auto con IVA al 4%, se voglio ancora avere l’esenzione bollo auto o se devo acquistare un PC sempre con IVA agevolata: fin ora tutto consentito. Ora, per avere la nuova documentazione L.104 comma 3 devo rifare di nuovo tutta la trafila di visite ed altro, dettato da CAF !!!

Ma è assurdo! Vi chiedo, se ho la L 104 a vita e la devo semplicemente aggiornare col nuovo sistema, esiste un modo per “evitare” la trafila di visite e shock psicologico? Se c’è qualche legge o altro, vi prego se mi potete inviare il da farsi. Rimango in attesa di VS comunicazioni ed invio cordiali saluti.

Certificato del verbale legge 104 non aggiornato

Con la nuova modalità di accertamento dell’invalidità civile, entrata in vigore dal 1° gennaio 2010, sono stati modificati anche i verbali di invalidità.

I dati che devono risultare sono sempre gli stessi, ma il formato è stato rielaborato.

Con queste modifiche si sarebbero dovuti uniformare i modelli in tutto il territorio. Purtroppo questo non sembra essere accaduto. In alcune regioni/comuni ancora si emettono i verbali con i vecchi formati, riportando i codici e sbarrando la casella con il riconoscimento accordato.

Nei verbali della situazioni di handicap, questo riconoscimento non dà luogo a provvidenze economiche ma è la condizione indispensabile per poter usufruire di varie agevolazioni, tra cui i permessi lavorativi concessi ai lavoratori disabili e ai familiari che li assistono e il congedo retribuito di due anni solo per familiari che assistono disabili riconosciuti in situazione di gravità, e le agevolazioni auto, come nel caso del nostro lettore.

Il requisito della situazione di gravità si considera soddisfatto quando sul verbale è sbarrata la voce: Handicap Grave (ai sensi dell’art. 3, comma 3 della Legge 104/92).

Le altre voci,  non sono considerate come situazione di gravità, e non danno diritto ai permessi e congedo retribuiti.

Aggiornamento verbale legge 104

Nel caso specifico il verbale non è aggiornato alla nuova normativa, purtroppo, il richiedente deve fare di nuovo domanda allegando ad essa il vecchio verbale legge 104 e rifare l’intero iter medico – legale. Questo per ottenere il riconoscimento della legge 104/92 con il verbale aggiornato. In riferimento ai tempi, purtroppo, non credo che potrà riuscire ad avere il nuovo verbale entro dicembre 2017.

Consiglio comunque di rivolgersi ad un CAF o Patronato e verificare con loro i tempi effettivi dall’inoltro della domanda. I tempi variano anche in base alla regione di appartenenza.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

Fonte e riferimenti normativi

SuperAbile INAIL

Circolari INPS

Legge 104/92

Agenzia delle Entrate

Articolo precedente

Incompatibilità pensione di invalidità e Naspi: come rinunciare alla meno conveniente?

Concorsi Ministero Politiche Agricole
Articolo seguente

Concorso Ministero Affari Esteri segretario di legazione in prova 2018: requisiti e scadenza bando