Permessi legge 104, cambia la norma, le novità

Permessi legge 104, per assistenza disabili, la programmazione mensile sarà derogabile? Tutte le novità.
7 anni fa
2 minuti di lettura
legge 104

Permessi legge 104: nel mese di giugno l’ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni), ha specificato che in riferimento ai permessi mensili per l’assistenza di portatori gravi, prevede un congruo preavviso per le richieste anche mediante, ove possibile, una programmazione mensile.

Permessi legge 104/1992 in cosa consistono

I permessi legge 104 sono agevolazioni in favore dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che assistono familiari con invalidità.

L’utilizzo illegittimo dei permessi 104 genera contenziosi che si discutono il più delle volte in aule del tribunale.

 Vediamo quali sono i diritti per lavoratori che percepiscono i permessi legge 104.

Permessi legge 104, arrivano le nuove regole, ecco cosa cambia

Legge 104 e utilizzo dei giorni di permesso

La Cassazione, con la sentenza penale n. 54712/16, ha chiarito che per i permessi legge 104, è stato abrogato l’obbligo della prestazione continua al familiare invalido. Anche non essendoci l’obbligo continuo, il lavoratore deve comunque garantire al disabile un minimo di assistenza.

La Corte di Cassazione ha ribadito il concetto che “Colui che usufruisce dei permessi retribuiti previsti dall’articolo 33, comma 3, della legge del 1992 n. 104, pur non essendo obbligato a prestare assistenza alla persona handicappata nelle ore in cui avrebbe dovuto svolgere attività lavorativa, non può, tuttavia, utilizzare quei giorni come se fossero giorni feriali, senza, quindi, prestare alcuna assistenza alla persona handicappata. Di conseguenza, risponde del reato di truffa il lavoratore che, avendo chiesto e ottenuto di poter usufruire dei giorni di permesso retribuiti, li utilizzi per recarsi all’estero in viaggio di piacere, non prestando, quindi, alcuna assistenza”

Permessi legge 104: tutto quello che c’è da sapere, ultimissime novità

Esigenze aziendali

Il problema del congruo preavviso è già stato affrontato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la risposta a due interpelli.

Nel primo interpello n. 31/2010,  il Ministero ha ritenuto opportuno considerare i principi di un buon andamento dell’attività imprenditoriale con il diritto all’assistenza da parte del disabile.

Quindi ha ritenuto legittima la richiesta, da parte del datore di lavoro, di una programmazione dei permessi, verosimilmente a cadenza settimanale o mensile, laddove:

  • il lavoratore che assiste il disabile sia in grado di individuare preventivamente le giornate di assenza;
  • purché tale programmazione non comprometta il diritto del disabile ad una effettiva assistenza;
  • segua criteri quanto più possibile condivisi con i lavoratori o con le loro rappresentanze.

Nel secondo interpello n. 1/2012, che riguardava un’attività svolta dal datore di lavoro che presiedeva beni costituzionalmente tutelati, quali la salvaguardia della vita e della sicurezza in mare. In tal caso, per il Ministero del Lavoro ha considerato una soluzione con accordi e con cadenza mensile

Pubblico impiego

L’argomento è stato trattato dalla  Funzione Pubblica con la circolare n. 13 del 6 dicembre 2010 la quale, nello stabile gli oneri del dipendente interessato alla fruizione delle agevolazioni, ha previsto che “Salvo dimostrate situazioni di urgenza, per la fruizione dei permessi, l’interessato dovrà comunicare al dirigente competente le assenze dal servizio con congruo anticipo, se possibile con riferimento all’intero arco temporale del mese, al fine di consentire la migliore organizzazione dell’attività amministrativa”.

Permessi legge 104: aggiornata la procedura

Con circolare n. 38 del 27 febbraio 2017, l’Istituto ha fornito le istruzioni operative relative alle modalità di presentazione delle domande. L’applicazione per l’invio telematico delle domande di legge 104/92 è stata integrata con la possibilità di acquisire le domande degli uniti civilmente e dei conviventi di fatto (di cui ai commi 36 e 37, dell’art. 1, della legge n. 76/2016), per richiedere i giorni di permesso di legge 104/92 per assistenza alla parte di un’unione civile o ai conviventi di fatto con disabilità in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3, c. 3, della legge 104/1992.

Per chiarimenti, leggi: Permessi legge 104, aggiornata la procedura di richiesta: ecco cosa cambia

Articolo precedente

Guida e malattie invalidanti, da ottobre novità per il riconoscimento patente: cosa cambia

Articolo seguente

Voli Ryanair: offerte low cost da 9,99 euro dopo il caos cancellazioni