Permessi legge 104, il quesito di un nostro lettore:
Buongiorno, le espongo il mio caso. Per l’assistenza a mia madre, paziente oncologica, mi hanno gia certificato i permessi per la legge 104. Ora, io sono lavoratore autonomo, sicchè non posso fruirne. Ho costituito da poco una convivenza di fatto presso il mio comune di residenza con il mio compagno. Mia madre fa parte del nostro nucleo famigliare ed è di stato civile separata da mio padre. Il mio compagno è lavoratore dipendente. Può fruire lui dei permessi per assistere mia madre, cosa che per altro già fa nella realtà? Grazie
Risposta
Con Circolare 38/2017 l’Inps ha fatto chiarezza confermando questa possibilità.
Per usufruire dei permessi 104 per assistere il convivente disabile occorre provare la coabitazione e la dimora abituale nello stesso Comune. L’Inps ha precisato che la convivenza di fatto prescinde dal genere. Agevolazione che invece non può essere estesa è quella del congedo straordinario, fatta eccezione di unioni civili ma unicamente nel caso in cui la parte di un unione civile presti assistenza all’altra parte dell’unione e non anche quando l’assistenza sia a favore di un parente dell’unito, non essendo riconoscibile in questo caso rapporto di affinità.
Con questo chiarimento il convivente non può fruire dei permessi legge 104 per i parenti del convivente.
Leggi anche: Congedo a lavoro con la legge 104, chi può farne richiesta e quante volte è possibile usufruirne
Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]