Ci sarà più tempo a disposizione per la presentazione delle istanze di conversione dei permessi di soggiorno e per l’ingresso dei cittadini extracomunitari inseriti in progetti di formazione all’estero.
Lo ha comunicato il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il termine era in scadenza tra pochi giorni, ossia al 30 settembre 2022. Ora, invece, la data è posticipata a fine anno, quindi, al 31 dicembre 2022.
Ci riferiamo all’ingresso in Italia di lavoratori che abbiano completato programmi di istruzione e formazione ed alle trasformazione di permessi di soggiorno in lavoro subordinato/autonomo da permessi di soggiorno rilasciati ad altro titolo.
La proroga è stata possibile grazie al fatto che non ancora sono esaurite tutte le quote previste con il c.d. Decreto Flussi.
Decreto Flussi 2022, quote ancora non esaurite
Le domande per la conversione del permesso di soggiorno in lavoro e quelle per l’ingresso di cittadini extracomunitari inseriti in progetti di formazione all’estero devono essere presentate, dunque, entro il 31 dicembre 2022.
Per entrambe, la procedura da seguire, ricordiamo, è quella disponibile sul “Portale dei servizi” del Ministero dell’Interno.
Le quote stabilite con il Decreto flussi 2022 sono 7.000 per la conversione dei permessi di soggiorno e 100 per l’ingresso di lavoratori formati all’estero.
I modelli da compilare per trasformare il permesso di soggiorno
Le istruzioni da seguire per la domanda sono, comunque, indicate nell’altra Circolare interministeriale del 5 gennaio 2022.
La prima cosa che serve è lo SPID, necessario per l’accesso alla procedura. I modelli di domanda da compilare sono:
- Modello VB, conversione dei permessi di soggiorno per lavoro stagionale in lavoro subordinato;
- Modello BPS, richiesta nominativa di nulla osta riservata all’assunzione di lavoratori che hanno partecipato a programmi di formazione e di istruzione nei Paesi di origine.
Laddove si avesse necessita, durante la compilazione delle domande è possibile rivolgersi al servizio di help desk, che fornirà tutti i chiarimenti richiesti, inviando l’apposito modulo di richiesta disponibile sulla home page del sito Ministero dell’Interno.