Il decreto sulla spending review permette alle PA di mandare in pensione anticipata il personale in esubero. La ricollocazione con la normativa Ante Fornero però è soggetta a requisiti e scadenza, così come precisato nello stesso decreto (95/2012).
Questa possibilità di prepensionamento si chiuderà infatti il 31 dicembre 2016.
La quiescenza inoltre è limitata al personale in esubero e quindi giustificata da esigenze di spending review e non può essere una mera scorciatoia per non rispettare i requisiti per la pensione di vecchiaia ex Dl 201/2011.
Questo significa che il prepensionamento per esubero del personale non può essere vantato dal lavoratore come un diritto soggettivo ma rappresenta una scelta della PA in un contesto di razionalizzazione delle risorse e riassetto organizzativo.
Personale in esbuero PA e prepensionamento: leggi la circolare
Negli ultimi quattro anni, stando ai dati della Funzione Pubblica, circa 12 mila lavoratori, hanno usufruito di questo canale agevolato. Si tratta soprattutto di ex impiegati delle province coinvolti nel riordino delle stesse (Legge Delrio).
Pensione anticipata per personale PA in esubero: iter e domanda
Qualora verifichi l’eccedenza di personale, la Pubblica Amministrazione dovrà in primis segnalarla al rappresentante sindacale del comparto e quindi chiedere all’Inps la certificazione del diritto a pensione e della decorrenza della stessa. L’ente previdenziale ha a disposizione trenta giorni di tempo per rispondere. La pensione anticipata per esubero del personale comporta una penalizzazione non indifferente sul trattamento di fine servizio perché il termine di pagamento dell’indennità viene considerato sulla base di quanto sarebbe spettato applicando la legge Fornero.