Pescatori autonomi: aggiornati i contributi Inps da versare nel 2023

Aggiornati dall’Inps gli importi dei contributi mensili 2023 dei pescatori autonomi per la pensione. Tutti i dettagli nella nuova circolare Inps.
2 anni fa
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contributi

Aumenta il costo dei contributi Inps per i pescatori autonomi. Con messaggio numero 16 del 7 febbraio 2023, l’Istituto di Previdenza Nazionale ha stabilito l’ammontare mensile della contribuzione IVS per chi esercita attività di pesca in via autonoma anche se in associazione a cooperative.

L’importo per il 2023 è quindi stabilito in euro 57,49 al mese a valere sul Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti. Tale contributi, valevoli ai fini di calcolo per la pensione, sono stabiliti dalla legge 250 del 1958. Sono soggetti ad adeguamento annuale, in base alla variazione Istat dell’inflazione, commisurato alla misura del salario convenzionale per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperativa.

La retribuzione convenzionale

La misura della retribuzione convenzionale giornaliera per il 2023, sulla quale è calcolato il contributo IVS – comunica l’Inps – è pari a 29,98 euro (750 euro al mese sulla base di 25 giornate lavorate). Sulla base di tale importo, è applicata l’aliquota contributiva del 14,90% per i pescatori autonomi per un importo pari a 111,76 euro al mese.

Su tale contributo è applicato dagli anni ’90 uno sconto a salvaguardia dell’occupazione della gente di mare. Viene rideterminato annualmente con la legge di bilancio. Per il 2023 tale sconto è stato calcolato nella percentuale del 44,32%. Avviene in base alle risorse disponibili, allo stato specifico dell’occupazione, alla variazione dell’indice Istat, e altri parametri.

Per effetto di tale sgravio l’Inps ha calcolato per il 2023 che il contributo IVS mensile deve essere corrisposto in misura pari a 62,23 euro.

Il contributo di maternità e modalità di pagamento

Oltre alla contribuzione IVS, i pescatori dovranno versare anche una somma per l’indennità di maternità. Si tratta di un piccolo contributo aggiuntivo istituito con Dlgs 151 del 2001. Esso prevede in particolare la tutela delle pescatrici autonome durante il periodo di maternità.

Alla copertura dei relativi oneri, si provvede con il versamento di un contributo la cui misura è uguale a quella stabilità per la gestione dei coltivatori diretti.

Ossia 0,62 euro mensili. In totale, pertanto, il contributo mensile da versare nel 2023 è pari a 62,85 euro.

Nel complesso i versamenti dovranno essere versati all’Inps mensilmente entro la data del 16 di ogni mese (o il giorno successivo se il 16 è festivo). Come sempre l’Inps invierà ai pescatori autonomi iscritti alla relativa gestione le comunicazioni contenenti le modalità di versamento. Con gli importi aggiornati per il 2023 con le modalità di pagamento.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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