Il tema glifosato torna in auge grazie ad un’interessante inchiesta de Il Salvagente e dopo il crollo di Bayer a Francoforte dopo la condanna negli Usa per glifosato. Da quando lo scandalo glifosato è emerso, molte aziende hanno smesso di importare grano estero per rischio micotossine e avrebbero iniziato ad usare un frumento diverso, senza glifosato e Don.
L’inchiesta de Il Salvagente
In base all’indagine de Il Salvagente, chiamata “Abbiamo cambiato la pasta” è emerso che non è detto che questo tipo di frumento possa davvero essere affidabile; sotto la lente d’ingrandimento sono finiti 23 pacchi di penne per trovare proteine, glifosato, pesticidi e altre sostanze.
Le migliori e peggiori marche
Dal febbraio scorso è obbligo indicare in etichetta il Paese di coltivazione del grano e il Paese di molitura, in quest’ultimo caso il paese indicato è sempre l’Italia mentre nel primo caso 7 pacchi di pasta analizzati mostrano che il grano è miscelato con altri stranieri, europei e non. I marchi che riportano l’origine italiana sono:
- Rummo bio integrale
- Buitoni
- Coop bio
- Voiello
- Alce Nero bio
- Barilla bio
- La Molisana integrale
Diverso il discorso per i pacchi analizzati di Lidl e di Eurospin, secondo cui sarebbero state trovate tracce di glifosato. Undici dei ventitre pacchi riportavano residui al di sotto dei limiti di legge.
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In sostanza, le migliori paste secondo l’inchiesta de Il Salvagente sono:
-De Cecco
-De Cecco integrale
-La Molisana
-Rummo
-Alce Nero bio
I tre peggio invece:
- Eurospin
- Lidl
- Del Verde
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