Pezzotto addio, ma non solo, ora parte il blocco anche di altri siti

Altro che pezzotto, Piracy Shield non si ferma più ed è pronta a bloccare anche i siti che trasmettono contenuti non sportivi.
21 ore fa
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pezzotto

La pirateria audiovisiva rappresenta una sfida persistente in Italia, con il “pezzotto” al centro di questo fenomeno. Questo dispositivo consente l’accesso illegale a contenuti protetti da copyright, come eventi sportivi, film e serie TV, senza un regolare abbonamento. Recentemente, le autorità italiane hanno intensificato gli sforzi per combattere questa pratica, implementando misure più severe e tecnologie avanzate per arginare la diffusione dei contenuti piratati.

Cos’è il Pezzotto?

Il termine “pezzotto” si riferisce a dispositivi pirata che permettono di accedere illegalmente a contenuti televisivi a pagamento. Questi apparecchi, spesso sotto forma di decoder o box, si collegano a server illegali che ridistribuiscono il segnale di piattaforme come Sky, DAZN, Netflix e altre.

L’attrattiva principale del pezzotto risiede nel suo costo ridotto: gli utenti possono fruire di un’ampia gamma di contenuti pagando una frazione del prezzo degli abbonamenti legali. Tuttavia, l’uso di tali dispositivi è illegale e comporta gravi rischi sia legali che di sicurezza informatica.

Per contrastare efficacemente la pirateria, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha introdotto “Piracy Shield”, una piattaforma tecnologica attiva dal 1° febbraio 2024. Inizialmente concepita per bloccare rapidamente la trasmissione illegale di eventi sportivi, Piracy Shield consente una gestione automatizzata delle segnalazioni, permettendo agli Internet Service Provider (ISP) di inibire l’accesso a contenuti pirata entro 30 minuti dalla segnalazione. Questo sistema rappresenta un passo significativo nella lotta contro la pirateria digitale, garantendo una risposta tempestiva e coordinata tra le autorità e gli operatori del settore.

Estensione delle funzionalità di Piracy Shield

Recentemente, AGCOM ha deliberato l’estensione delle funzionalità di Piracy Shield oltre gli eventi sportivi, includendo anche film, serie TV e altri contenuti protetti da copyright. Questa decisione mira a contrastare la diffusione illegale di una gamma più ampia di contenuti, rispondendo alle esigenze di diversi settori dell’industria dell’intrattenimento. Con l’implementazione di queste nuove misure, i siti e le piattaforme che trasmettono contenuti piratati saranno soggetti a blocchi più rapidi ed efficaci, riducendo significativamente l’accesso a materiale illegale da parte degli utenti.

L’utilizzo del pezzotto non è privo di conseguenze legali. Le autorità italiane hanno intensificato le operazioni per identificare e sanzionare sia i distributori che gli utilizzatori di dispositivi e servizi pirata. Le sanzioni per gli utenti possono variare da multe sostanziali fino a procedimenti penali, a seconda della gravità dell’infrazione. È fondamentale che i consumatori siano consapevoli dei rischi associati all’uso di tali dispositivi, non solo in termini legali ma anche per la sicurezza dei propri dati personali, spesso esposti a minacce informatiche attraverso piattaforme non autorizzate.

L’Impatto Economico del pezzotto

La pirateria audiovisiva ha un impatto economico significativo sull’industria dell’intrattenimento. Le perdite derivanti dalla distribuzione illegale di contenuti si traducono in minori investimenti nella produzione di nuovi materiali, influenzando negativamente l’intero ecosistema creativo. Inoltre, la concorrenza sleale causata dalla pirateria danneggia le aziende che operano legalmente, mettendo a rischio posti di lavoro e riducendo le entrate fiscali per lo Stato. Contrastare efficacemente la pirateria è quindi essenziale non solo per proteggere i diritti dei creatori, ma anche per sostenere l’economia nazionale e garantire un mercato equo e competitivo.

La lotta contro il pezzotto e la pirateria audiovisiva in Italia ha compiuto passi significativi grazie all’implementazione di strumenti come Piracy Shield e all’inasprimento delle sanzioni per chi usufruisce di contenuti illegali. Tuttavia, la collaborazione tra autorità, industria e consumatori rimane cruciale per affrontare efficacemente questo fenomeno. È imperativo promuovere una cultura della legalità e della consapevolezza, educando il pubblico sui rischi e le conseguenze della pirateria, e incentivando l’accesso a contenuti attraverso canali legali e sicuri.

I punti chiave.

  • Piracy Shield è stato introdotto per bloccare rapidamente i siti che trasmettono contenuti pirata, estendendo la sua azione oltre gli eventi sportivi a film e serie TV.
  • Rischi legali per chi usa il pezzotto, multe e procedimenti penali, oltre a pericoli per la sicurezza informatica.
  • La pirateria riduce investimenti nell’industria audiovisiva e causa perdite per le aziende legali e lo Stato.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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