Phoenix Memory di UBS su basket misto per ottenere fino al 7,08% annuo

Questo prodotto ha scadenza a 3 anni è negoziato su SeDeX e prevede: il pagamento di cedole mensili con effetto memoria, autocall trigger mensile costante e protezione condizionata del capitale.
3 anni fa
2 minuti di lettura
UBS Certificati Phoenix Memory: come ivnestire sul macro-settore tecnologico con rendimenti fino al 14% annuo

Questo Certificato Phoenix Memory è stato emesso da UBS il 31.05.2021, ha data di valutazione finale al 28.05.2024 (liquidazione 04.06.2024), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 euro.

Link del prodotto

Punti salienti del certificato

  • Barriera europea sul capitale pari al 55% dei livelli iniziali
  • Trigger Cedole al 55% dei livelli iniziali
  • Cedole mensili dello 0,59% con effetto memoria (max 7,08% p.a.)
  • Autocall trigger mensile a partire dal 3° mese (dal 30/08/2021) e rilevabile ogni 3 mesi: pari al 100% dei livelli iniziali
  • Prezzo lettera rilevato a 101,6 euro -chiusura dell’11/06/2021-

Funzionamento

Il prodotto paga cedole mensili di 0,59 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole delle cedole posto al 55% dei livelli iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger.

Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 3° mese, rilevabile ogni 3 mesi e pari al 100% dei livelli iniziali: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se ogni sottostante non scende sotto la barriera posta al 55% del livello iniziale il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-.
  • in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore finale peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un importo pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante

Sottostanti

I sottostanti sono rappresentati da:

  • Ferrari: livello iniziale (173,1 Eur), Barriera/trigger cedola (95,205 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura dell’11/06/2021 a 174 Eur, pari al 100,52% del livello iniziale)
  • Intesa Sanpaolo: livello iniziale (2,409 Eur), Barriera/trigger cedola (1,325 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura dell’11/06/2021 a 2,425 Eur, pari al 100,66% del livello iniziale)
  • Eni: livello iniziale (10,094 Eur), Barriera/trigger cedola (5,5517 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura dell’11/06/2021 a 10,582 Eur, pari al 104,83% del livello iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva

Ferrari per ora risulta il Worst Of (WO). In base alle quotazioni attuali del sottostante WO, ed ad un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 101,6 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, data da Pr Sott; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni) a parità di condizioni sull’altro sottostante:

Il certificato paga il nominale più l’ultima cedola (assieme a quelle eventualmente non corrisposte in precedenza grazie all’effetto memoria) ottenendo 100,59 euro se Ferrari non scende oltre il -45,28% dall’attuale quotazione.

Considerando l’effetto memoria il certificato paga 121,24 euro (il nominale più 36 cedole), con un rendimento potenziale lordo a 3 anni di circa il 19,33%.

Se il WO scendesse con più forza il certificato sperimenterebbe una perdita, in %, sostanzialmente uguale rispetto l’investimento diretto sul sottostante WO stesso (il certificato quota sulla componente lineare. Per maggiori informazioni vedi: I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!).

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica- in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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