Era l’occasione per uno scambio di auguri con la stampa in vista del Natale, alla fine si è rivelata qualcosa di più. Piersilvio Berlusconi, vicepresidente di MFE (così si chiama Mediaset dal 2021), ha trattato i principali temi che riguardano la tv italiana e non solo. Per prima cosa, è entrato nella polemica politica sul canone Rai, che nelle scorse settimane ha visto litigare Lega e Forza Italia dopo che un emendamento della prima per abbassare il balzello di 20 euro era stato bocciato con i voti della seconda.
Piersilvio rassicura su Sanremo
A suo dire, non sarebbe saggio depotenziare la tv pubblica, perché il rischio sarebbe di fare il gioco di operatori stranieri interessati ad entrare sul mercato televisivo italiano. Il riferimento a Discovery appare chiaro. Sempre restando in Rai, Piersilvio si è espresso anche sulla sentenza del Tar di Genova, secondo cui il marchio del Festival di Sanremo dal 2026 dovrà andare a gara. Ammette di non avere ben capito cosa accada, ma “da italiano” ha espresso l’auspicio che la kermesse canora rimanga alla tv pubblica. E ha aggiunto che Mediaset non avrebbe mire su questa manifestazione.
Addio Striscia La Notizia?
Ma Piersilvio ha parlato anche delle sue reti. Mediaset sta per concludere un anno in pareggio con la Rai in termini di ascolti, seppure vincente per quanto riguarda il target commerciale. Qualcosa, però, non va. E si chiama access prime time: Striscia La Notizia è puntualmente battuta da Affari Tuoi. Il gioco dei pacchi condotto da Stefano De Martino ottiene il 25-26% dello share tutte le sere, mentre il tg satirico non va oltre il 12-13%.
L’idea di cancellare Striscia La Notizia per il momento non c’è, ma Piersilvio apre ad un “cambio di prodotto”. Che poi non sarebbe altro che rimpiazzare proprio la trasmissione con un’altra. E già si parla di mandare in onda La Ruota della Fortuna di Jerry Scotti. Ne parlerà con Antonio Ricci, potente autore di Canale 5, al fine di trovare il modo di rilanciare gli ascolti. Ma le voci corrono: Striscia non ci sarà più in primavera. Il problema è che non solo priva la rete ammiraglia di ascolti in una fascia oraria importantissima per il fatturato; anche la prima serata parte indebolita per effetto di un traino minore.
Conduzioni in bilico
Il 2023 aveva visto Mediaset sorpassare per la prima volta la Rai in termini di ascolti medi. Il bis, per ammissione dello stesso Piersilvio, non c’è stato quest’anno. E proprio la debole concorrenza ad Affari Tuoi, tra l’altro condotto da un volto nato artisticamente su Canale 5 (era ballerino di Amici), sta facendo danni. Per il resto in discussione sembra esserci Myrta Merlino, che ha rimpiazzato Barbara d’Urso nel pomeriggio di Canale 5 senza risultati tangibili, così come per Diletta Leotta al momento non è prevista una nuova conduzione dopo il flop de La Talpa.
Piersilvio morbido su Rai, promuove Meloni
Le parole di Piersilvio avranno fatto felici i dirigenti Rai. Non solo il leader de facto di Forza Italia conferma l’opposizione al taglio del canone, ma tranquillizza sulle sue intenzioni sul Festival. D’altra parte, la concorrenza sul prime time si annuncia più agguerrita, anche se a Mediaset mancano per il momento prodotti e conduttori freschi. Lo stesso vicepresidente fa mea culpa sull’eccesso di fiction turche. Da un lato portano ascolti a basso costo, ma dall’altro ammette che impigrisce sulla ricerca di nuovi contenuti.
Messaggio alla premier Giorgia Meloni: “non scendo in politica” né ora e né mai. In primis, sostiene di non esserne capace, aggiunge che vuole dedicarsi alla gestione di Mediaset e, infine, riconosce che il governo stia facendo bene, specie guardando a cosa succede in Francia e Germania. In sintesi, Piersilvio ha offerto un ramoscello d’ulivo a Palazzo Chigi dopo mesi di chiacchiericcio sulle tensioni tra le due parti. Cercasi tregua e diffidare dei cattivi consiglieri.