E chi l’avrebbe mai detto.Quando il Consiglio dei Ministri approvò positivamente la Legge di Bilancio in materia di Supporto Formazione e Lavoro e di Assegno di Inclusione, non emerse nulla di nuovo. Considerando che al governo c’è una maggioranza che tutto può essere considerato tranne una compagine che vede in questo genere di sussidi degli strumenti da potenziare, la novità di cui parliamo può essere considerata eccezionale.
Fatto sta che sembra stia per arrivare una novità che porterà più fondi nel 2025 per l’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro.
Più soldi nel 2025 per Assegno di Inclusione e Supporto Formazione e Lavoro, novità
Il Supporto Formazione e Lavoro è una misura destinata a soggetti con un’età compresa tra i 18 anni già compiuti e i 60 anni ancora da compiere, che non rientrano nell’Assegno di Inclusione se sono attivabili al lavoro e senza problematiche.
L’Assegno di Inclusione, invece, è destinato a famiglie che includono almeno un soggetto sopra i 60 anni o sotto i 18 anni. Non vi sono limiti anagrafici se si tratta di un invalido con almeno il 67%, con carichi di cura o preso in carico dai servizi sociali e sanitari.
Nel 2024, il Supporto Formazione e Lavoro è stato pari a 350 euro al mese per beneficiario. L’Assegno di Inclusione ha una connotazione più complessa, poiché parte da 500 euro al mese per un singolo senza altri redditi e aumenta in base alla scala di equivalenza, basata sulla composizione del nucleo familiare, sul numero e sulle condizioni di ogni soggetto presente che rientra tra quelli a cui l’ADI è assegnato. Adesso, però, potrebbero arrivare più fondi nel 2025 per l’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro, una novità in arrivo.
Come vengono modificati gli importi dei due sussidi
L’Assegno di Inclusione include una parte di integrazione al reddito che può arrivare, per il singolo, a 500 euro al mese. Se si tratta di un singolo over 67, l’importo sale a 630 euro al mese. In quest’ultimo caso, l’Assegno di Inclusione si equipara alla vecchia Pensione di Cittadinanza. Alla integrazione al reddito si aggiunge una componente fino a 280 euro al mese per l’affitto, spettante a chi vive in una casa in locazione.
La soglia ISEE da non superare per rientrare nell’Assegno di Inclusione è pari a 9.360 euro, equivalenti a 780 euro al mese. Limite composto dalla soglia della povertà e dalla somma di integrazione al reddito di 500 euro. E dalla componente affitto imputato di 280 euro al mese di sussidio moltiplicato per 12 mesi. La soglia di reddito familiare da non superare varia in base al numero di componenti della famiglia beneficiaria del sussidio. Per un singolo parte da 6.000 euro, corrispondenti alla componente di integrazione al reddito di 500 euro moltiplicata per 12 mesi.
Nel 2025, la soglia ISEE sale a 10.146 euro, mentre la soglia di reddito aumenta da 6.000 a 6.500 euro. Il sussidio passerà da 500 euro al mese a 541,67 euro al mese come componente di integrazione reddituale. E da 280 euro al mese a 303,33 euro al mese come ristoro del canone di affitto. Il nuovo Assegno di Inclusione mensile raggiungerà circa 845 euro al mese.
Arrivano più soldi nel 2025 per Assegno di Inclusione e Supporto Formazione e Lavoro
Per i beneficiari over 67 che prima ricevevano la Pensione di Cittadinanza, la soglia del reddito familiare passerà da 7.560 a 8.190 euro. La componente di integrazione al reddito aumenterà dagli attuali 630 euro al mese a 682,50 euro mensili. La quota per l’affitto salirà da 150 euro al mese a 162,50 euro al mese.
Più soldi nel 2025 per l’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro, e quindi anche la seconda misura cambia pelle.
Se oggi è necessario un ISEE fino a un massimo di 6.000 euro, nel 2025 la soglia aumenterà a 10.140 euro. Il Supporto Formazione e Lavoro passerà dai 350 euro di oggi a 500 euro al mese nel 2025. Con la possibilità di estendere il periodo di beneficio di ulteriori 12 mesi se proseguono le attività di nuova collocazione lavorativa del beneficiario.