Sono tanti i lettori che ci chiedono delucidazioni sulla tassazione delle obbligazioni, BTp inclusi. In più di un articolo abbiamo parlato, in particolare, della possibile compensazione tra minusvalenze e plusvalenze, sebbene la materia sia un po’ più complicata di come l’abbiamo sinteticamente esposta. La normativa consente all’investitore di crearsi un cosiddetto “zainetto fiscale”, che gli consentirà di abbattere l’imposta sulle plusvalenze maturate, grazie al credito vantato su minusvalenze precedentemente accusate.
Zainetto fiscale, occhio al portafoglio obbligazioni a fine anno
Fermiamoci un attimo.
La compensazione è possibile anche tra strumenti finanziari diversi, purché per l’appunto si tratti in tutti i casi di redditi diversi. Ad esempio, se ho accusato minusvalenze dalla vendita di azioni a prezzi inferiori a quelli di acquisto, queste sono fiscalmente compensabili con le plusvalenze maturate sui BTp. Chiaramente, bisognerà tenere conto delle diverse aliquote applicate: i BTp scontano una tassazione di favore al 12,50%, mentre i proventi di natura finanziaria derivanti da obbligazioni, azioni, fondi, etc., vengono tassati al 26%.
Plusvalenze fiscali su zero coupon
E gli zero coupon? Trattasi di titoli obbligazionari senza cedole, di solito con scadenze non molto lontane nel tempo. Il rendimento qui è dato dalla sola differenza tra prezzo di rimborso e quello di emissione o acquisto. Si direbbe che essa sia del tutto da considerare una plusvalenza ai fini fiscali, ma come sapete al legislatore italiano piace complicarsi e complicare la vita agli altri.
E come si calcola il prezzo fiscale? Immaginiamo di acquistare a 50 un bond emesso 5 anni prima a 35 e che scade tra 15 anni, quando verrà rimborsato a 100. Per prima cosa, dobbiamo determinare il tasso d’interesse dell’obbligazione. Esso risulta pari a: r = (100/35)365/7305 – 1 = 5,38%. A questo punto, il prezzo fiscale sarà: PF = 35 x (1 +0,0538)1826/365 = 45,49. E, infine, Prezzo di Acquisto – Prezzo Fiscale = Plusvalenza. Nel caso specifico, 50 – 45,49 = 4,51. Su di essa sarebbe eventualmente compensabile con pregresse minusvalenze l’imposta del 12,50% o del 26%, a seconda che si tratti di un’obbligazione di stato o emessa da un soggetto privato.
Tassazione cedola BTp e la questione del rateo: chi, come e quando paga?