Il contratto di capitalizzazione è una polizza assicurativa con la quale chi la stipula versa un premio all’assicuratore. Quest’ultimo, poi, si impegna a restituirlo alla scadenza successiva capitalizzato. Che significa ciò? Ebbene lo restituisce con gli interessi maturati nel corso del vincolo contrattuale e senza nessun vincolo inerente alla durata della vita umana. Ecco maggiori dettagli.
La polizza di capitalizzazione e le assicurazioni sulla vita
Chi stipula una polizza di capitalizzazione, come detto, deve versare un premio all’assicuratore che a sua volta lo restituisce capitalizzato alla scadenza successiva.
Di solito tali polizze sono collegate alle gestioni separate (sono delle particolari gestioni finanziarie in cui si investono i premi versati dal contraente di una polizza rivalutabile al netto dei costi). Tali polizze inoltre sono esposte alla variabilità del mercato finanziario perché Ibip ovvero prodotti di investimento assicurativo.
Come funzionano le polizze di capitalizzazione
Come detto, le polizze di capitalizzazione non si vincolano alla vita di chi le sottoscrive. Funzionano così: quando quest’ultimo effettua un versamento di denaro periodico o unico, l’impresa di assicurazione si impegna a corrispondere alla data di scadenza (prestabilita) un capitale formato dalle somme versate dal contraente più gli interessi al tasso tecnico o anche garantito. Quest’ultimo è la somma della cifra versata inizialmente più gli interessi prodotti in base ai tassi realizzati nell’anno dalla gestione separata al quale il contratto è connesso.
Tali polizze prevedono il versamento di un premio annuale, di un premio a unica soluzione o di un premio unico ricorrente e quindi periodico. Non possono avere una durata inferiore ai 5 anni ed è possibile richiedere quando si vuole l’estinzione anticipata richiedendo il riscatto della somma.
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