Polizza RCA per l’auto, ecco la migliore soluzione per risparmiare senza perdere garanzie

Ecco come risparmiare sulla polizza RCA dell'auto senza rischiare di restare scoperti o meno coperti da garanzie e tutele.
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Ecco come risparmiare sulla polizza RCA dell'auto senza rischiare di restare scoperti o meno coperti da garanzie e tutele.
Foto © Licenze Creative Commons

Le polizze RCA sono sempre più onerose, con un costo che aumenta costantemente, anche se non si verificano sinistri con colpa. Il meccanismo Bonus Malus finisce così sul banco degli imputati. Questo sistema, nato per premiare gli automobilisti più virtuosi, in teoria avrebbe dovuto ridurre i premi assicurativi negli anni privi di sinistri. E invece, qualcosa non torna, perché i premi assicurativi continuano a salire, aumentando la spesa per le famiglie. La polizza RCA si conferma una voce di spesa sostenuta spesso a malincuore.

Forse confondendo la polizza auto con il bollo auto. Quest’ultima è solo una tassa, mentre la polizza anche se lo sembra, non è una tassa ma il corrispettivo da pagare per stare tranquilli mentre si guida.

Alcuni tendono a confondere la polizza auto con il bollo auto, ma quest’ultimo è solo una tassa. La polizza, pur sembrando a sua volta una tassa, è in realtà il corrispettivo per guidare in sicurezza. In caso di incidente causato dal conducente senza la copertura di una polizza, sarebbe quest’ultimo a dover risarcire i danni.

La compagnia di assicurazione si sostituisce invece al conducente risarcendo i danni. Ciò, tuttavia, non giustifica il continuo aumento dei premi. Non stupisce quindi che molti cerchino di risparmiare proprio sulla polizza RCA.

Ecco cosa incide sul costo del premio per la polizza RCA

La polizza RCA – Responsabilità Civile Auto – è l’assicurazione obbligatoria per poter circolare, e chiunque si metta alla guida deve sottoscriverla. I premi richiesti variano notevolmente tra le compagnie. Poiché non si tratta di una tassa, ma del pagamento di un servizio – la copertura assicurativa – bisogna fare attenzione a ciò che influisce sui diversi importi.

Risparmiare è possibile, ma acquistare una polizza di scarsa qualità può avere conseguenze gravi. Essendo la RCA obbligatoria, serve appunto per coprire i danni causati a persone e cose nel momento in cui si è alla guida, coinvolgendo sia chi si incontra sulla strada sia chi si trova a bordo del veicolo.

In linea generale, il premio che si va a pagare dipende da diversi fattori:

  • Classe di merito Bonus/Malus;

  • Massimali (il massimo che la compagnia risarcisce a terzi);

  • Età del guidatore;

  • Anzianità di patente del guidatore;

  • Eventuale presenza di neopatentati alla guida del veicolo, abitualmente o meno;

  • Sinistri con colpa causati negli ultimi 5 anni.

Ecco a cosa stare attenti quando si vuole provare a risparmiare sulla polizza RCA

Le polizze possono avere massimali differenti, e più alto è il massimale, maggiore è il rischio per la compagnia e, di conseguenza, più elevato il premio. Lo stesso discorso vale se si prevede alla guida un neopatentato: il costo sale perché aumenta la probabilità di sinistri.
La cosiddetta guida esperta è una clausola che consente di risparmiare se si è certi che il veicolo sarà guidato solo da persone con più di 26 anni di età e una patente acquisita da diversi anni.

Ridurre i massimali può portare a un risparmio iniziale, ma se si verifica un sinistro grave il contraccolpo può essere notevole.

Anche dichiarare il falso sulla guida esperta è rischioso: se poi un guidatore sotto i 26 anni causa danni, la compagnia potrebbe agire in rivalsa sul proprio cliente dopo aver risarcito il danneggiato.

Risparmiare va bene, ma solo se si sceglie la via senza pericoli

È comprensibile cercare di risparmiare sul premio assicurativo, ma occorre farlo in sicurezza. Qui di seguito due esempi di soluzioni efficaci e prive di rischi.

  1. Polizza famiglia: si può collegare l’assicurazione di un nuovo veicolo a quella di un’auto già presente nel nucleo familiare, se la classe di merito di quest’ultima è favorevole.
  2. Bonus/malus: i sinistri causati negli ultimi 5 anni incidono su questa classe di merito, che scende di uno ogni anno senza incidenti, e sale di due in caso di sinistro con colpa. Avviare una nuova polizza partendo dalla classe 14 può essere costoso, per cui sfruttare una classe più bassa garantisce un premio inferiore.

Chi ha già una polizza RCA in classe bassa, infatti, può assicurare un altro veicolo (ad esempio di un familiare convivente) alla stessa classe, evitando di partire dalla classe 14.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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