Portabilità conto corrente: quando si applica e quando non sarà possibile

La portabilità è il diritto di ricevere tutti i servizi di pagamento su di un altro conto corrente presso un operatore diverso da quello iniziale. Ecco allora quando si potrà richiedere sempre e quando no.
5 anni fa
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La portabilità è il diritto di ricevere tutti i servizi di pagamento su di un altro conto corrente presso un operatore diverso da quello iniziale. Il trasferimento, poi, avverrà mediante procedura agevolata e dovrà avvenire massimo entro dodici giorni lavorativi. Ecco allora quando si potrà richiedere sempre e quando no.

Portabilità: ecco quando la si potrà richiedere sempre

La portabilità potrà sempre essere richiesta anche quando il vecchio conto ha un saldo negativo. Ciò, infatti, non impedisce che i servizi di pagamento ricorrenti siano trasferiti.

E ancora anche se si ha in atto un finanziamento o un mutuo non ci sarà alcun ostacolo al diritto di trasferimento nonché di chiusura. Questo perché con la richiesta di portabilità si potrà comunque autorizzare il vecchio operatore oppure l’altro finanziatore ad incassare le rate che dovranno essere pagate mediante l’addebito diretto sul nuovo conto. E ancora, si potrà richiedere portabilità anche quando si fruirà di servizi accessori collegati al rapporto di conto come ad esempio una polizza assicurativa.

Portabilità: ecco quando si potrà applicare

Se il nuovo conto sarà presso il medesimo operatore o presso uno che si trova in un paese che non è l’Italia allora il trasferimento del saldo del vecchio conto e dei servizi di pagamento non rientreranno nella procedura di portabilità. Al vecchio operatore sarà, comunque, possibile richiedere il trasferimento del saldo sul nuovo conto ma si dovrà indicare nel dettaglio il nuovo operatore nonché le nuove coordinate del conto.

Un altro tipo di trasferimento che non rientrerà nella procedura di portabilità sarà quando un operatore presso il  quale si ha il conto darà in blocco ad un altro operatore tutti i suoi clienti ad esempio nel caso di cessione di azienda. Se dovesse accadere ciò, comunque, Banca d’Italia darà delle disposizioni affinché i consumatori possano continuare a fruire dei servizi a seguito della variazione dell’Iban e degli strumenti di pagamento come gli assegni o le carte di credito.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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