Fin dal lontano 1925 acquistare un buono fruttifero postale per gli italiani era considerato un ottimo investimento. Il motivo è che i tassi erano tali da permettere a chi lo aveva di poter recuperare una buona cifra alla scadenza per realizzare magari un sogno nel cassetto. La situazione è poi cambiata nel corso degli anni fino a quello scorso, anno in cui i tassi hanno toccato i minimi. Fortunatamente il 6 luglio c’è stato un nuovo aggiornamento degli interessi per tutti i buoni fruttiferi postali al rialzo e quasi del doppio.
Buono postale serie P di 7 milioni di lire
Per calcolare il valore del buono fruttifero postale ci si può avvalere dell’ausilio del calcolatore messo a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti. Nel calcolo effettuato, però, non compare l’imposta di bollo che dal 1° gennaio 2009 era calcolata sul valore nominale di ogni titolo. Era di 1,81 euro ora 2 euro con l’esclusione della previsione di esenzione. Dal 2012, invece, l’imposta di bollo è dello 0,10% mentre dal 2013 dello 0,15% e dal 2014 ad oggi dello 0,20%. Tornando al calcolatore per capire quanto si riceverà di rimborso per il proprio buono fruttifero postale bisogna inserire tutti i dati richiesti.
Quali sono i dati richiesti?
I dati richiesti dal calcolatore di Cassa Depositi e Prestiti sono il tipo di buono fruttifero postale ed in questo caso inseriremo quello ordinario. Il motivo è semplice sono gli unici che ancora non sono andati in prescrizione in quanto prima duravano 30 anni più la prescrizione in tutto 40 anni. Va inserita poi la data di sottoscrizione, ad esempio, l’8 luglio 1985 e la data di scadenza. Possiamo lasciare anche quella di oggi. Ovviamente va inserito anche l’importo che all’epoca era in lire di 7 milioni. Cliccando sul tasto calcola al termine di questa operazione è possibile visualizzare tutti i dati.
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