Ci scrive Massimo da Taranto: “Posso usare i buoni pasto durante le ferie anche se sono in vacanza in una città diversa da quella in cui vivo e lavoro oppure possono rifiutarmeli?”.
Il tema dei buoni pasto (del loro riconoscimento e del diritto ad usarli) è tornato molto attuale in vista delle novità in materia. In estate molti lavoratori che, oltre allo stipendio in busta paga percepiscono i buoni pasto, si interrogano su cosa accade nel periodo di ferie.
Buoni pasto e ferie: non si possono accumulare ma si possono spendere
Quando si parla di buoni pasto e ferie vanno distinti due aspetti: il riconoscimento e la spendibilità.
Il diritto ai buoni pasto, infatti, è subordinato al lavoro prestato: non ne ha diritto il dipendente a casa per ferie o malattia (secondo lo stesso principio per cui non spetta il ticket a chi non ha da contratto diritto alla pausa pranzo perché ad esempio lavora part time).
Questa premessa, però, non vieta di utilizzare il buono pasto durante le vacanze. La spendibilità del buono pasto, infatti, trascende dal suo riconoscimento di diritto ed è cosa concettualmente diversa che coincide con il momento in cui viene effettivamente utilizzato. Può quindi accadere che il buono pasto sia speso durante le ferie.
Questo sarà ancora più frequente a partire dal prossimo 9 settembre. Da questa data, infatti ,entrerà in vigore il decreto contenente la riforma dei buoni pasto che include, tra le novità, la possibilità di cumulare fino a 8 buoni pasto. Sarà quindi possibile, come abbiamo visto rispondendo ad un altro quesito giunto in redazione, usare buoni pasto anche in agriturismo per il pranzo (e anche se in quei giorni si è in ferie).