Poste Italiane lancia Bancoposta obbligazionario Italia 6 anni che ha l’obiettivo di beneficiare del rendimento attuale dei titoli obbligazionari. Ma come funziona questo strumento? Ebbene, in esso investono denaro molti risparmiatori (chiamati sottoscrittori) ai quali vengono assegnate una o più quote del fondo in base al capitale investito e al valore nel giorno in cui vene acquistato il fondo.
In questi due ultimi anni di pandemia gli italiani hanno depositato molti dei loro risparmi in banca senza però pensare al grave pericolo che incombe su di essi.
La preoccupazione degli italiani
Gli italiani sono preoccupati, non sanno se nel futuro riusciranno ad arrivare alla fine del mese. I rincari sono troppi, non solo quelli dei generi alimentari ma anche delle bollette del luce e del gas con il prezzo dell’elettricità che dal 1° ottobre è aumentato del 59%. La soluzione per molti è quindi quella di risparmiare e di parcheggiare più denaro possibile sul conto corrente per usarlo, poi, nei momenti bui.
La liquidità parcheggiata, però, non è incolume dai rischi. Il pericolo principale, infatti, sottolinea anche Poste Italiane, è rappresentato dall’inflazione i cui effetti principali sono due: l’erosione del potere d’acquisto e l’aumento dei prezzi. Ecco un esempio: 1000 euro di 10 anni fa, oggi varrebbero 875 euro in termini di potere d’acquisto. Lo stesso denaro sarebbe oggi di 2241 euro se fosse stato investito per 10 anni nei mercati azionari globali.
Poste Italiane presenta BancoPosta obbligazionario Italia 6 anni
BancoPosta FObbligazionarioItalia 6 anni promosso da Poste Italiane è un fondo obbligazionario Italia che investe almeno il 70% in titoli di Stato Italiani, in depositi presso banche italiane nonché in obbligazioni emesse da società italiane. L’obiettivo del fondo è quello di realizzare nel periodo di collocamento, fino al 31 dicembre 2028, un buon rendimento del portafoglio.
Il fondo obbligazionario punta a distribuire un guadagno fisso e predeterminato nei primi 4 anni e uno variabile nel 5° anno. Il primo è del 2% del valore iniziale della quota di 5 euro che corrisponde a 10 centesimi per ciascuna quota e il secondo va dallo 0 al 100% dei proventi raggiunti dal fondo. Dal primo gennaio 2028, poi, esso sarà del tipo ad accumulazione di proventi e quindi non sarà distribuito.
Prima di investire i propri risparmi in questo strumento, però, Poste Italiane invita a riflettere attentamente. Si tratta, infatti, di un fondo classificato nella categoria 4 su una scala di rischio crescente che va da uno a sette. In ogni caso, la gestione dei risparmi è affidata a professionisti esperti e con esperienza che sapranno cogliere al volo le offerte proposte dal mercato tenendo anche sotto controllo i fattori di rischio.
Warren Buffet, il guru della finanza, sottolineerebbe che “Investire è semplice, ma non è facile”.
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