Postepay e la truffa di 1.000 euro a Cosenza

Cosenza, truffa ai danni di titolare Postepay: cosa è accaduto e come proteggersi da eventuali frodi a danno di Poste Italiane.
4 anni fa
2 minuti di lettura
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Continuano le truffe ai danni delle carte Postepay Standard ed Evolution. Esse si compiono mediante falsi messaggi che conducono ad un sito fasullo ed ora (è successo a Cosenza) anche con una finta telefonata in cui vengono richiesti 1.000 euro per evitare che la carta sia bloccata. Ecco le info in merito e come difendersi dalle eventuali truffe.

Cosenza: truffa ai danni di titolare Postepay

Come comunica il sito Quiconsenza.it ora è necessario prestare attenzione anche alle chiamate dietro le quali si nasconde una truffa ai danni della propria Postepay, la carta tanto amata per i bassi costi di gestione (la Evolution) e per effettuare gli acquisti online.

Ma cosa è accaduto precisamente? Ebbene la titolare di una prepagata ha ricevuto sul telefono un sms dal mittente Poste Info che le comunicava quanto segue “Gentile cliente il suo conto e stato manomesso si prega di accedere ora“. C’era poi il link sul quale si poteva cliccare per risolvere la situazione.

Purtroppo non si è resa conto subito del tentativo di phishing per cui ha cliccato sul link che l’ha reindirizzata ad un sito web identico a quelle di Poste Italiane (ovviamente fasullo). Le è stato quindi richiesto di compilare un modulo online sui cui inserire alcuni dati tra cui il numero della prepagata, quello del CVV2  ma anche la password di registrazione, il numero di telefono e l’e-mail.

La vittima in buona fede ha quindi inserito username e password ma fortunatamente quest’ultima era sbagliata in quanto non la ricordava con esattezza. Nonostante tutto, l’ignara titolare della carta è riuscita ad arrivare all’ultimo step del modulo online nel quale veniva richiesto l’inserimento del codice di sicurezza ovvero la password OTP che non è mai arrivata. Nella pagina fasulla, però, è comparso un messaggio che spiegava alla risparmiatrice che se il messaggio con il codice Otp non fosse arrivato, un operatore l’avrebbe supportato telefonicamente.

Postepay e la truffa telefonica di Cosenza

La titolare della carta Postepay è stata quindi contattata il giorno dopo da un finto operatore di Poste Italiane che parlava un italiano perfetto. Le ha comunicato di volerla aiutare a concludere la procedura per evitare che la sua Postepay Evolution fosse bloccata a causa di diverse anomalie. La vittima ha cercato di seguire tutte le istruzioni che le venivano date e l’operatore ha cercato anche di inviarle nuovamente il codice Otp che nemmeno quella volta è arrivato. Ha provato poi ad inviare un nuovo messaggio per recuperare le credenziali e l’ha pregata di chiudere e  riaccendere il telefono. La donna lo ha fatto ma non è successo nulla.

L’operatore le ha inviato quindi più volte l’e-mail truffaldina, quella che conduceva al sito farlocco e le ha chiesto di compilare nuovamente il modulo. La procedura è fallita di nuovo per cui il truffatore le ha comunicato che nella compilazione aveva inserito una password sbagliata comunicandogliela.

La donna allora ha cominciato ad inquietarsi anche perché il finto operatore cercava di farle digitare la password giusta mentre lei continuava a non ricordarla. Infine le ha chiesto di aprire l’app Postepay e di dare l’autorizzazione veloce alla notifica. La signora ha scoperto così che doveva autorizzare il pagamento di 1.000 euro per conto di un’azienda. Ne è rimasta quindi basita ma il finto operatore le ha detto che tutto era nella norma e che poi sarebbe stata rimborsata.

Ha aggiunto poi che se non l’avesse fatto, le avrebbero bloccato la carta. La vittima allora ha capito che c’era qualcosa che non andava e ha chiuso subito la comunicazione. Digitando il numero con il quale era stata contattata su internet ha capito quindi di essere rimasta vittima di una truffa.

Come difendersi dalle truffe: le info di Poste Italiane

Poste Italiane e Postepay non chiederanno mai per via telefono, e-mail, sms, messaggi sui social i dati sensibili degli utenti come la password, i dati della carta, i codici Otp, Pin o le chiavi di accesso all’home banking o altre tipologie di codici personali. Quando verranno richiesti, quindi, si dovrà prestare la massima attenzione. In caso di dubbi, Poste invita a fornire i dettagli della comunicazione sospetta inviando una e-mail a [email protected]. In ogni caso a questa pagina web ufficiale di Poste si troveranno tutte le informazioni per evitare di restare vittime di truffe.

[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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