Si tratta di una delle carte prepagate più utilizzate in Italia, ma anche di una di quelle più soggette a tentativi di truffa: proprio oggi, abbiamo parlato dell’ennesima truffa Postepay ed è per questo che può essere utile porsi la seguente domanda, ma è davvero così poco sicura la prepagata di Poste Italiane? Ebbene, prima di analizzare la questione, vogliamo sottolineare il motivo del suo successo: si tratta, innanzitutto, di una carta di debito, dunque non connessa a un conto; in secondo luogo, si tratta di una prepagata, cioè si paga una certa somma per ‘ricaricarla’ e non occorre fare altro; infine, ha spese di gestione praticamente nulle, l’unica vera spesa è la commissione di ricarica di 1 euro (se la si usa soltanto online – qualora, invece, si voglia prelevare dal circuito ATM, anche in quel caso c’è una spesa di commissione).
Perché Postepay è una carta sicura
Postepay è una carta prepagata molto utilizzata e proprio per questo bersaglio di continui tentativi di truffa: nella percezione comune, si ritiene che si tratti di uno strumento di pagamento poco sicuro e affidabile, ma è davvero così? Analizziamo la questione. Innanzitutto, bisogna dire che quando si apre un conto Postepay (di qualunque tipologia esso sia, da quella più comune alla ‘Evolution’ passando per tutte le altre tipologie fortemente personalizzate come Twin e NewGift o Corporate e Virtual), il sistema di sicurezza è di tipo Secure 3D. Quando, infatti, si intende effettuare un acquisto online (uno degli usi più comuni delle carte prepagate), nel momento in cui occorre effettuare il pagamento viene richiesta una password temporanea che sarà inviata sullo smartphone.
Si tratta di un metodo molto sicuro anche per un altro motivo: il sistema non è di Poste Italiane, ma può essere sia di MasterCard (MasterCard Secure COde) che di Visa (Verified by Visa).
Qual è il motivo per cui Postepay è spesso oggetto di truffa?
Il motivo per cui le truffe Postepay sono davvero all’ordine del giorno non sta nel sistema di sicurezza di Poste Italiane ma nell’utente. Insomma, è colpa nostra più che del gestore. Facciamo qualche esempio:
- phishing: si tratta della truffa più utilizzata – mediante WhatsApp, SMS o anche e-mail, si richiede all’utente di inserire i propri codici di accesso perché la carta è stata bloccata (si tratta della truffa più comune), per difendersi basta semplicemente sapere che questa tipologia di informazioni non viene mai effettuata da Poste Italiane attraverso questi canali e che mai si richiederebbe l’inserimento di codici di sicurezza,
- navigazione sicura: un altro dei motivi per cui a volte si possono avere brutte sorprese con la propria Postepay è l’eccessiva leggerezza con cui si naviga in internet – molti utenti concedono i propri dati di pagamento a siti poco affidabili, per difendersi basta semplicemente navigare in siti che portano la parola ‘sicuro’ a fianco dell’URL (come potrete notare alla sinistra dell’indirizzo di questo articolo).
Ricordate, infine, che molti siti fake hanno anche una URL molto strana: anche questo campo deve essere sempre analizzato con attenzione. Insomma, buoni acquisti online, ma sempre con la massima consapevolezza!
Leggete anche: Postepay standard e Postepay Evolution di Poste Italiane: differenze e caratteristiche principali.