Posto fisso a 1.500 euro ma nessuno accetta: un’altra storia italiana

Imprenditore cerca impiegato a 1.500 euro ma nessuno accetta, arriva l'ennesima storia italiana che fa riflettere.
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6 anni fa
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Si parla spesso di lavoro che non si trova, di giovani disoccupati e di precarietà. Dall’altro lato, però, non mancano quelle storie, sempre più frequenti, di imprenditori che cercano personale ma non non riescono a trovarlo.

Abbiamo più volte affrontato il tema del mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Quello che manca, soprattutto quando quando si parla di lavori nuovi, sono le competenze adatte per poter svolgere un determinato mestiere, skills che non di rado sono carenti a causa della facoltà scelta o della mancata sinergia tra formazione e lavoro.

In quest’ottica abbondano le storie di imprenditori a caccia di personale ma impossibilitati a trovarlo.

Posto fisso a 1500 euro ma candidati non accettano

L’ultima è stata raccontata durante il programma, i Lunatici su Rai Radio2, condotto ogni notte da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Come riporta Agi, un imprenditore di Jesolo ha chiamato il programma radiofonico per raccontare di essere alla ricerca di un dipendente a tempo indeterminato con uno stipendio di 1.500 euro al mese ma di non riuscire a trovare nessuno. L’imprenditore ha riferito di avere “un’attività di vendita di pesce al commercio e al dettaglio a Jesolo”, di essere alla ricerca di una segretaria o segretario ma quando i giovani che si presentano scoprono di doversi svegliare presto la mattina e di dover lavorare anche il sabato scappano. L’imprenditore ha detto di aver ricevuto parecchi curriculum, di aver anche svolto vari colloqui ma dopo che i candidati scoprono che tra i compiti c’è quello di aprire la pescheria al mattino presto rinunciano.

I giovani poco disposti al sacrificio?

Secondo l’imprenditore, come riporta Agi, “Tantissimi giovani sono venuti ai colloqui, dicevano che andava tutto bene, e poi sono spariti. Non chiedo esperienza particolare, si può imparare, ma non riesco a trovare personale.

Non c’è voglia di lavorare. A parole i giovani sono volenterosi, ma quando poi li richiami non rispondono nemmeno al telefono. Oppure inventano scuse assurde. Sono ancora in cerca di queste figure.”

Si torna quindi al discorso dei giovani che non trovano lavoro ma anche restii al sacrificio. Nel caso suddetto, infatti, a fronte di un contratto a tempo indeterminato e uno stipendio nella media, i candidati rinunciano per l’orario.

Leggi anche: Lavoro che non si trova, l’amaro sfogo di un lettore: ‘Chi è che non ha voglia di lavorare?!’

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