Tutto pronto per la dichiarazione dei redditi 2020. La precompilata è da oggi modificabile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate e può già essere validata e inoltrata.
Da quest’anno sono presenti nella precompilata più dati rispetto allo scorso anno, quasi 1 miliardo, che arricchiscono e rendono più complete le dichiarazioni dei contribuenti. Saranno quindi meno gli interventi che l’utente dovrà effettuare potendo trasmettere la dichiarazione dei redditi senza modifiche.
Come modificare i dati della precompilata
E’ in ogni caso consentito modificare, aggiungere o correggere i dati caricati sul modello 730/2020 semplicemente accedendo al sito web dell’Agenzia delle Entrate dall’area riservata con nome utente, password e PIN dei servizi online dell’Agenzia.
Scadenza modello 730 e conguagli Irpef
Imprese e professionisti avranno quest’anno più tempo a disposizione per elaborare i dati fiscali dei contribuenti e predisporli per l’invio all’Agenzia delle Entrate. Una misura necessaria per dare più respiro e tranquillità ai contribuenti in questo periodo emergenziale. Per quanto riguarda i rimborsi Irpef in busta paga o sulla pensione, dal Mef rassicurano che non ci sarà alcun ritardo nei conguagli fiscali in busta paga o pensione. Il testo della riforma nella legge di bilancio 2020 non esplicita quale sarà la data esatta dei rimborsi poiché si parla del “primo mese successivo a quello in cui il sostituto ha ricevuto il prospetto di liquidazione, ovvero il risultato contabile della dichiarazione”. Però, per chi presenterà la dichiarazione a maggio o a giugno, il rimborso o conguaglio avverrà il mese successivo, mentre per chi lo farà a fine settembre, il rimborso avverrà a ottobre o novembre al massimo.
Più dati disponibili nella precompilata
In crescita i dati disponibili da parte dell’Agenzia delle Entrate. Da quest’anno risultano già caricati quasi 991 milioni di informazioni a favore dei contribuenti, quasi un terzo in più rispetto allo scorso anno. L’incremento maggiore si registra nei dati relativi alle spese sanitarie (da 754 a 790 milioni, 36 milioni in più rispetto al 2019). Al secondo posto troviamo i numeri relativi ai premi assicurativi (oltre 94 milioni, con un incremento di 2 milioni rispetto al 2019). In aumento di oltre un milione anche le Certificazioni Uniche, che raggiungono quota 62,5 milioni. Compaiono per la prima volta anche le informazioni le spese per le prestazioni sanitarie dei dietisti, dei fisioterapisti, dei logopedisti, degli igienisti dentali, dei tecnici ortopedici e di tante altre categorie di professionisti sanitari. Trovano spazio anche le spese sanitarie per le prestazioni erogate dalle strutture sanitarie militari e i contributi previdenziali versati all’Inps con lo strumento del “Libretto famiglia”.