E’ pronta la precompilata 2020. La dichiarazione dei redditi per lavoratori dipendenti e pensionati è disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 5 maggio, in ritardo quest’anno a causa della pandemia Covid-19.
Nella precompilata 2020 sono presenti più dati rispetto allo scorso anno che i contribuenti potranno al momento solo consultare. Sono presenti più informazioni relative al Sistema Tessera Sanitaria e alle spese detraibili in generale, oltre ai contributi previdenziali versati all’Inps per i collaboratori domestici.
Come accedere alla consultazione
Per accedere alla precompilata 2020 è necessario collegarsi al sito internet dell’Agenzia delle Entrate e accedere dall’area riservata tramite una delle quattro modalità consentite:
- Spid, Sistema pubblico dell’identità digitale
- PIN e password forniti dall’Agenzia delle Entrate
- PIN dispositivo rilasciato dall’Inps
- Carta Nazionale dei Servizi
E’ possibile anche delegare l’accesso ai patronati (CAF) o a professionisti abilitati.
Modifiche a partire dal 14 maggio
Come già detto, l’emergenza sanitaria ha reso necessario modificare il calendario fiscale per quest’anno. Dal 14 maggio 2020 sarà possibile modificare la precompilata e inviare il modello 730 attraverso l’applicazione disponibile sul sito internet. Per orientarsi in modo più sicuro e veloce l’amministrazione mette a disposizione una procedura online di compilazione assistita del quadro E per gli oneri detraibili e deducibili. L’inoltro vero e proprio della dichiarazione dei redditi sarà invece possibile a partire dal 19 maggio. Dal 25 maggio fino al 22 giugno, in caso di errori, il 730/2020 già presentato può essere annullato e sostituito con una nuova dichiarazione tramite la stessa applicazione web.
Scadenza modello 730 e conguagli Irpef
Imprese e professionisti avranno quindi più tempo a disposizione per elaborare i dati fiscali dei contribuenti e predisporli per l’invio all’Agenzia delle Entrate. Fino al 30 settembre 2020. Una misura necessaria per dare più respiro e tranquillità alle aziende e alle imprese impegnate anche con le pratiche burocratiche e fiscali in questo periodo emergenziale. Per quanto riguarda i rimborsi Irpef in busta paga o sulla pensione, dal Mef rassicurano i contribuenti: non ci sarà alcun ritardo nei conguagli fiscali. Il testo della riforma nella legge di bilancio 2020 non esplicita quale sarà la data esatta dei rimborsi poiché si parla del “primo mese successivo a quello in cui il sostituto ha ricevuto il prospetto di liquidazione, ovvero il risultato contabile della dichiarazione”. Però, per chi presenterà la dichiarazione a maggio o a giugno, il rimborso o conguaglio avverrà il mese successivo, mentre per chi lo farà a fine settembre, il rimborso avverrà a ottobre o novembre al massimo, anche se per questo ultimo passaggio bisognerà aspettare chiarimenti successivi con circolari da parte dell’Agenzia delle Entrate. In ogni caso, la finestra temporale per i conguagli Irpef per il 2020 sarà da giugno a ottobre.