Precompilata 2023. La guida ufficiale dell’Agenzia delle entrate

Nella guida ufficiale l'Agenzia delle entrate affronta i diversi aspetti operativi legati alla precompilata 2023, 730 e modello Redditi
2 anni fa
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dichiarazione redditi precompilata

L’Agenzia delle entrate ha pubblicato la guida ufficiale della dichiarazione precompilata 2023. La stagione dichiarativa è partita ufficialmente ieri, posto che dall’11 maggio al 2 ottobre, il contribuente può presentare la dichiarazione 730 precompilata 2023 tramite l’applicazione web all’Agenzia delle entrate. Chi sceglie il modello Redditi precompilato può inviarlo a partire dall’11 maggio e fino al 30 novembre 2023.
La presentazione può essere effettuata, in alternativa: direttamente dal contribuente all’Agenzia delle entrate, in via telematica per il modello 730, tramite il proprio sostituto d’imposta, ma solo se presta assistenza fiscale;  tramite un Caf o un professionista abilitato.

Nella guida ufficiale l’Agenzia delle entrate affronta i diversi aspetti operativi legati alla precompilata 2023: accesso, invio, modifiche, controlli, ecc.

L’Agenzia delle entrate ha raccolto oltre un miliardo di dati relativi a spese sanitarie, 99 milioni di premi assicurativi, 73 milioni di certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi, 11 milioni di bonifici per ristrutturazioni, 8,5 milioni di dati relativi agli interessi passivi sui mutui e 6,5 milioni relativi a spese scolastiche. Il paniere di informazioni pre-caricate dall’Agenzia supera quest’anno 1,3 miliardi (vedi comunicato stampa ADE 11 maggio 2023)

La dichiarazione precompilata 2023. Quali dati ci sono?

Nella guida ufficiale sono evidenziati tutti i principali dati che il contribuente, una volta effettuato l’accesso, trova già inseriti nella propria dichiarazione dei redditi.

Dichiarazione che ribadiamo può essere già inviata da ieri 11 maggio.

Sono precariati nella precompilata 2023:

  • i dati della Certificazione unica (Cu), consegnata dal datore di lavoro o ente pensionistico, nella quale sono indicati il reddito di lavoro dipendente o di pensione, le ritenute Irpef e le addizionali regionale
    e comunale, i compensi di lavoro autonomo occasionale, i premi di risultato, i rimborsi di oneri erogati dal datore di lavoro e i dati dei familiari a carico;
  • i compensi di lavoro autonomo occasionale indicati nella Certificazione unica – sezione Lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi;
  • i compensi corrisposti per l’attività libero professionale intramuraria svolta dal personale dipendente del Servizio sanitario nazionale certificati e indicati nella Certificazione unica;
  • i dati sulle locazioni brevi (corrispettivi e ritenute) contenuti nella Certificazione unica – Locazioni brevi, inviata dagli intermediari immobiliari. Il corrispettivo comunicato costituisce reddito fondiario per il proprietario dell’immobile o per il titolare di altro diritto reale oppure reddito diverso per il sublocatore o il comodatario. Dal 2021 il regime fiscale delle locazioni brevi è riconosciuto solo in caso di destinazione alla locazione breve di non più di quattro appartamenti per ciascun periodo d’imposta.

Ulteriori dati presenti nella precompilata

Sono presenti nella precompilata anche:

  • gli interessi passivi sui mutui, i premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni, i premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi e i contributi previdenziali (comunicati da banche, assicurazioni ed enti previdenziali)
  •  i contributi deducibili e/o detraibili versati a enti o casse con finalità assistenziali o a società di mutuo soccorso
  • i contributi versati per i lavoratori domestici (compresi i contributi previdenziali versati all’Inps tramite lo strumento del “Libretto di famiglia”)
  • le somme restituite nell’anno d’imposta dal contribuente all’Inps, ma assoggettate a tassazione, anche separata, in anni precedenti
  • le somme rimborsate nell’anno d’imposta dall’Inps relative a oneri deducibili sostenuti dal contribuente in anni precedenti
  • le spese sanitarie e i relativi rimborsi comunicati da medici, farmacie, strutture sanitarie accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari, strutture sanitarie autorizzate e non accreditate, parafarmacie; ecc;
  • ecc.

Nella guida vengono evidenziate le novità che caratterizzano il 2023.

Precompilata 2023. L’Agenzia delle entrate pubblica la guida ufficiale con le novità

Una importante novità, prevista da quest’anno, è la possibilità di annullare anche il modello Redditi Persone fisiche. Nonchè i modelli Redditi Persone fisiche correttivi ad esso collegati inviati tramite l’applicativo web.

A seconda se è stato predisposto o meno il modello F24, le scadenze per l’annullamento sono diverse.

Ulteriori semplificazioni sono state introdotte nelle procedure che consentono al contribuente di richiedere l’abilitazione di una persona di sua fiducia ad accedere alla propria dichiarazione precompilata.
Sono state individuate modalità più agevoli per la presentazione del modulo di abilitazione. Abilitazione che può essere effettuata direttamente dall’interessato, oltre che via PEC o presso gli uffici territoriali, anche attraverso una specifica funzionalità web o tramite il servizio online di videochiamata (informazioni dettagliate nel capitolo 3 della guida).
Il nuovo modulo da utilizzare è quello allegato al provvedimento del 17 aprile 2023, che ha modificato il provvedimento dello scorso anno (n. 173217 del 19 maggio 2022).

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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