Prelievi in contanti al Bancomat: è caos sulle commissioni, cosa succede?

I prelievi in contanti al Bancomat potrebbero costare cari se si fanno ad una Banca diversa dalla propria: ecco cosa sta succedendo e i timori di Altroconsumo.
3 anni fa
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I prelievi in contanti al Bancomat potrebbero costare cari se si fanno ad una Banca diversa dalla propria. Il motivo è che quest’ultima potrebbe scegliere l’importo da farsi pagare. Questa è la proposta avanzata da Bancomat Spa che potrebbe mettere a rischio la trasparenza e la concorrenza. A farne le spese ovviamente potrebbero essere i clienti. Per tale motivo l’Antitrust ha avviato un’istruttoria ed Altroconsumo è stata ammessa come parte del procedimento. Inoltre è stata ascoltata con un’audizione presso l’Autorità.

Per l’associazione a difesa dei consumatori, infatti, le nuove regole proposte rischiano di diminuire la concorrenza. In più c’è il rischio che diminuisca la possibilità di confrontare i diversi prodotti presenti sul mercato. Non soltanto quelli inerenti ai prelievi in contanti di denaro ma anche il rapporto di conto corrente. Le nuove regole, infatti, favorirebbero le banche italiane big a scapito di quelle poco presenti sul territorio che molto spesso sono più economiche.

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A dicembre del 2020 l’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Bancomat Spa, la società che gestisce il circuito Bancomat. Il motivo dell’istruttoria è il nuovo sistema di commissioni da applicare per i prelievi in contanti al Bancomat presso uno sportello diverso da quello della propria banca. L’approfondimento doveva concludersi il 29 aprile scorso ma ha avuto una proroga fino al 31 ottobre 2022. Questo perché la società Bancomat ha apportato modifiche alla sua proposta. Nonostante queste, però, la situazione non cambia in quanto la nuova modalità sarà più svantaggiosa per i clienti e il mercato.

Come funzionano le commissioni 

I prelievi di contanti al Bancomat adesso sono offerti in circolarità da tutte le banche del circuito Bancomat. I clienti di una determinata banca, infatti, possono prelevare anche presso gli sportelli automatici di altre aderenti al circuito.

Per essi c’è una commissione che è detta “interbancaria”. Essa è un contributo che la banca che ha emesso la carta deve pagare a quella proprietaria dello sportello automatico dove si fa il prelievo. Al momento la cifra non può superare i 49 centesimi.

Cosa vuole Bancomat?

Bancomat vuole che la commissione interbancaria sia eliminata e ci saranno ripercussioni per il cliente. Se la proposta sarà approvata, infatti, dovrà pagare una tassa  decisa dalla banca proprietaria del Bancomat. Ovviamente quando si fanno prelievi di contanti. Il prezzo quindi non si potrà sapere con anticipo per cui non si potrà conoscere prima l’impatto sul proprio prelievo. L’unica soluzione sarà quella di ricordare a memoria le condizioni applicate dai vari Istituti Bancari. Altroconsumo però non ci sta in quanto le modifiche proposte da Bancomat Spa non tutelano adeguatamente i clienti. Proprio per questo continuerà a portare avanti dati ed analisi per evitare che i correntisti possano avere svantaggi.
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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