Premi Inail più alti da quest’anno. I datori di lavoro dovranno versare qualcosa in più a carico dei lavoratori per effetto della variazione positiva del tasso d’inflazione
Con circolare numero 18 del 6 maggio 2020, l’Istituto nazionale per le malattie e gli infortuni sul lavoro ha aggiornato i limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera per il calcolo dei premi assicurativi dovuti dai datori di lavoro e dai lavoratori autonomi. Il minimale giornaliero è passato a 48,98 euro rispetto a 48,74 euro dell’anno scorso.
La variazione Istat per il 2020
Come ogni anno, per legge, gli importi dei premi assicurativi vengono aggiornati in base alla variazione dei prezzi al consumo in Italia. La legge stabilisce, infatti, che i livelli retributivi ai fini della corresponsione dei premi Inail siano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° gennaio di ciascun anno. Per quest’anno, tale variazione, calcolata dall’Istat tra l’anno 2018 e l’anno 2019, è risultata pari a + 0,50 per cento. Pertanto gli importi sono aumentati della stessa misura. Per alcune categorie di lavoratori la retribuzione imponibile su cui calcolare il premio assicurativo è invece determinata dalla retribuzione convenzionale. Tale retribuzione si assume solo in via residuale, ovvero in mancanza di retribuzione convenzionale e di retribuzione effettiva.
Il nuovo minimale
L’Inail ha stabilito che il limite minimo di retribuzione giornaliera per il 2020 è pari a euro 48,98, cioè il 9,5% dell’importo del trattamento minimo mensile di pensione a carico del fondo pensioni lavoratori dipendenti in vigore al 1° gennaio 2020. Tale importo, rapportato al mese lavorativo costituito da 26 giornate, diventa 1.273,48 euro di retribuzione minima spettante.
I lavoratori part-time
Per i lavoratori part-time, l’Inial ricorda che la retribuzione da prendere a base di calcolo dei premi, è pari al prodotto tra paga oraria e ore complessive da retribuire a carico del datore di lavoro. Sulla base dell’orario normale di lavoro, che è di 40 ore settimanali (così per legge), la retribuzione minima oraria per il 2020 risulta pari a euro 7,35, ossia pari a 48,74 x 6 giorni : 40 ore.
Le retribuzioni convenzionali
La Circolare Inail specifica anche i premi dovuti per quelle categorie di lavoratori il cui calcolo dei premi assicurativi Inail è sganciato dalla retribuzione effettiva e fissato secondo una retribuzione convenzionale ancorata alla rivalutazione della rendita Inail. Rientrano in questa categoria i detenuti e internati, gli allievi dei corsi di istruzione professionale, i lavoratori impegnati in lavori socialmente utili e di pubblica utilità, i lavoratori impegnati in tirocini formativi e di orientamento, i lavoratori sospesi dal lavoro utilizzati in progetti di formazione o riqualificazione professionale, i giudici onorari di pace e vice procuratori onorari. Questi soggetti pagano i contributi Inail sulla base di 1/300 del minimale della rendita e, pertanto, la retribuzione su cui versare i premi assicurativi nel periodo 1° luglio 2019 – 30 giugno 2020 sale a 55,18 euro al giorno (1.379,53 euro al mese). Anche i lavoratori dell’area dirigenziale hanno una retribuzione per il calcolo dei premi agganciata alla misura della rendita Inail (1/300 del massimale della rendita annuo). Pertanto il valore giornaliero per il pagamento del premio è pari a 102,48 euro al giorno (12,81 euro all’ora in caso di rapporto di lavoro part-time) per il periodo 1° luglio 2019-30 giugno 2020.
Lavoratori parasubordinati
La base di calcolo dei premi è data dai compensi effettivamente percepiti nel rispetto dei limiti minimo e massimo di rendita. In tal caso, la rivalutazione è effettuata proprio con decorrenza dal 1° luglio di ogni anno. Per il secondo semestre del 2019 fino al 30 giugno i premi andranno calcolati rispettando il minimale mensile di 1.379,53 euro e il massimale mensile di 2.561,98 euro.
Gli artigiani
Per gli artigiani si tiene conto delle novità della revisione delle tariffe, che ha prodotto un generalizzato calo dei premi assicurativi, che restano fissati in misura annuale e a persona in relazione alla retribuzione annua prescelta e alla classe di rischio in cui si colloca la lavorazione.
Gli operai agricoli
Per i lavoratori agricoli, l’Inail ricorda che il limite minimo di retribuzione giornaliera previsto per gli operai agricoli è aggiornato solo in base all’indice Istat, non dovendo essere adeguato al superiore importo del minimale. Pertanto il limite minimo di retribuzione giornaliera per gli operai agricoli è pari a 43,57 euro.