E forse è il più importante premio culturale internazionale, ma quanto vale in termini economici? Stiamo parlando del premio Nobel, riconoscimento attribuito ogni anno a individui e organizzazioni che hanno contribuito al progresso scientifico, letterario e umanitario. Fondato nel 1895 da Alfred Nobel, noto inventore della dinamite, il premio è divenuto sinonimo di eccellenza e prestigio, rappresentando non solo un onore, ma anche un rilevante contributo economico. Dal 1901, anno della sua prima edizione, il Premio Nobel è un simbolo di merito in tutto il mondo.
Le categorie del Premio Nobel
Il Premio Nobel viene conferito in sei categorie: Fisica, Chimica, Medicina, Letteratura, Pace ed Economia. Quest’ultima è stata aggiunta nel 1969, su iniziativa della Banca Centrale di Svezia, mentre le altre categorie derivano direttamente dalle volontà di Alfred Nobel, che nel suo testamento destinò gran parte del suo patrimonio a chi si fosse distinto per il “beneficio dell’umanità”.
Ogni categoria ha una commissione dedicata che seleziona i vincitori. L’Accademia Reale Svedese delle Scienze assegna i premi per la Fisica e la Chimica, mentre il Karolinska Institutet si occupa del Nobel per la Medicina. Per la Letteratura, la decisione spetta all’Accademia Svedese. Il premio per la Pace, unico a essere assegnato fuori dalla Svezia, è gestito da una commissione del parlamento norvegese, in un segnale di collaborazione tra le due nazioni all’epoca della fondazione del premio.
Un riconoscimento in denaro
Oltre al prestigio, il Premio Nobel offre un contributo economico di grande rilevanza. Attualmente, il premio ammonta a circa 11 milioni di corone svedesi (circa 950.000 euro), e può essere suddiviso tra un massimo di tre vincitori per ciascuna categoria. Questo valore viene finanziato attraverso il patrimonio lasciato da Alfred Nobel, che ha generato un fondo i cui rendimenti annuali coprono le spese del premio e dell’organizzazione delle cerimonie.
La Banca Centrale di Svezia finanzia esclusivamente il premio per l’Economia, un riconoscimento aggiuntivo rispetto al testamento originale di Nobel, ma che è stato integrato nelle cerimonie ufficiali.
Origine del Premio Nobel, un’eredità inattesa
L’idea del Premio nacque da un episodio che cambiò la visione di Alfred Nobel sul suo lascito. Quando nel 1888 un giornale francese pubblicò per errore il suo necrologio, etichettandolo come “mercante di morte” per l’invenzione della dinamite, Nobel fu profondamente colpito dal modo in cui sarebbe stato ricordato. Non volendo essere associato a un’immagine di distruzione, Nobel decise di destinare la sua eredità a chi avesse lavorato per il progresso e la pace.
Il suo testamento, redatto nel 1895, diede vita al riconoscimento in questione. Nonostante le iniziali resistenze, sia da parte di alcuni familiari che da parte di membri del mondo accademico, il premio fu istituito ufficialmente nel 1901 grazie all’impegno degli esecutori testamentari.
Un riconoscimento globale
Oggi il Premio Nobel rappresenta il più alto riconoscimento per chi contribuisce al benessere dell’umanità. Ogni anno, la cerimonia di premiazione a Stoccolma e Oslo attira l’attenzione internazionale, celebrando l’eccellenza nei vari campi. Accanto al Nobel, esiste anche il Premio IgNobel, una versione umoristica che premia ricerche insolite ma comunque creative, mettendo in luce il lato curioso della scienza.
I punti più importanti…
- Il Premio, fondato nel 1895 da Alfred Nobel, premia l’eccellenza in sei categorie: Fisica, Chimica, Medicina, Letteratura, Pace ed Economia.
- Ogni vincitore riceve circa 950.000 euro, finanziati dal patrimonio di Nobel e, per il premio Economia, dalla Banca Centrale di Svezia.
- L’idea del Nobel nacque per migliorare l’eredità di Alfred Nobel, dopo essere stato descritto come “mercante di morte” a causa della dinamite.