Prepensionamento invalido: quali possibilità con 20 anni di contributi?

Quali possibilità di pensionamento con 20 anni di contributi? Vediamo le alternative.
6 anni fa
1 minuto di lettura
Pensione usurante la certificazione

Buongiorno Patrizia, vorrei essere “illuminato” si dice così no? In sintesi il mio problemino è questo: sono invaldo al 100% lavoro in un ente locale a tempo indeterminato  ora ho 55 anni ma sono stato assunto nel 2004 e nel 2024 sono 20 anni di servizio e avrò 61 anni, posso andare in prepensionamento? C’è una legge a cui posso usufruire? Ho sentito parlare di “ape sociale” posso aderire? Ho sentito parlare anche di contributi figurativi ma non so se posso usufruirne? Lei che è un esperta che mi dice? Se la sua è una consulenza a pagamento mi dica come devo agire per avere queste preziose informazioni e io lo farò. 

 

Per prima cosa ci tengo a precisare che il servizio che offriamo è completamente gratuito e non pretendiamo alcuna forma di pagamento.

Purtroppo anche se ci sono diverse normative che tutelano il pensionamento degli invalidi, molto spesso queste non sono applicabili per i dipendenti del pubblico impiego (pensione di vecchiaia anticipata) che possono fruire solo della pensione di inabilità.

Le spetta, però, la maggiorazione contributiva di 2 mesi figurativi per ogni anno effettivamente lavorato con invalidità per un massimo di 5 anni. Questa maggiorazione può essere richiesta (solo a domanda e non in automatico) al momento del pensionamento ed è valida solo ai fini della misura e non del calcolo della pensione: i contributi figurativi in questione, quindi, possono essere utilizzati per raggiungere i requisiti contributi richiesti per l’accesso ma non verranno conteggiati nell’importo della pensione.

Veniamo ora alle possibilità di pensionamento che potrebbe avere al di là della pensione di vecchiaia a 67 anni. Ovviamente da qui al 2024 non possiamo prevedere quali saranno gli interventi normativi che modificheranno le modalità di pensionamento ma ad oggi non può accedere a nessuna forma di pensionamento anticipato a causa dei pochi contributi versati che ha. Il mio consiglio è quello di attendere la riforma previdenziale che il governo ha annunciato con la consapevolezza che anche una eventuale quota 100 non sarebbe alla sua portata poichè anche nelle voci di corridoio si parla comunque di contributi che vanno dai 36 ai 38 anni.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”

 

 

Articolo precedente

La Turchia torna coi piedi per terra: crescita sostenibile e passaporto più facile per gli stranieri

Articolo seguente

Concorsi Epso 2018: bandi per lavorare nell’Unione Europea, scadenza e info