Prestiti su pegno, come ottenerli e caratteristiche

Il prestito su pegno riguarda beni mobili e crediti concessi in garanzia a favore del creditore. Ecco come funzionano.
9 anni fa
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Non solo beni mobili, ma anche crediti

Affinché il contratto abbia luogo, è necessario che il cliente porti all’istituto la certificazione del valore del bene concesso in pegno. Attenzione, perché oltre a beni mobili e alla universalità di beni mobili, il pegno può avere ad oggetto crediti, i cui documenti dovranno essere materialmente consegnati all’istituto. In caso di inadempienza, questi può procedere alla vendita, ma solo se i crediti sono diversi dal denaro. In quest’ultimo caso, invece, può riscuotere il credito, salvo le eccezioni opponibili da parte del debitore del credito dato in pegno ex art.

2805 c.c. Il prestito su pegno è di tipo personale, ovvero non richiede alcuna motivazione all’atto della richiesta, in merito all’uso della somma desiderata. Non sono necessarie altre garanzie, per cui è generalmente richiesto da coloro che hanno problemi ad accedere al circuito ordinario del credito, come le famiglie sprovviste di una busta paga. Essendo anch’esso a titolo oneroso, comporta il pagamento degli interessi. Occhio ai tassi, perché potrebbero essere meno convenienti di quanto non sembri.    

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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