Prestito Multiplo Intesa SanPaolo – Recensione: quanto conviene?

Abbiamo provato ad analizzare le varie voci del prestito multiplo Intesa Sanpaolo: dalla polizza Proteggi Prestito all'opzione Posticipo Rata, ecco il quadro che è emerso
14 anni fa
10 minuti di lettura

Recensione di Prestito Multiplo, di Intesa SanPaolo
Con il nostro approfondimento odierno prende il via una serie di analisi sui principali servizi di prestito personale offerti dalle più importanti banche presenti sul territorio italiano, cercando di chiarire se le proposte commerciali rispondano in maniera conveniente alle esigenze e alle necessità della clientela retail (la clientela comune). Iniziamo da un prestito personale Intesa Sanpaolo molto consciuto.

Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo

È oggi la volta del Prestito Multiplo di Intesa Sanpaolo, il prestito personale che viene proposto dall’istituto di credito a quei clienti che hanno bisogno di liquidità.

Non a caso diciamo “liquidità”, perchè è proprio nel caso di bisogno di denaro non finalizzato, che questo prestito è in linea con altri o conviene rispetto ad altri, e lo vedremo alla fine di questa recensione, nelle conclusioni finali.

Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo: a chi si rivolge

Come ogni finanziamento personale, la platea alla quale si rivolge il Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo è discretamente ampia. Possono infatti richiedere questo prestito personale: i lavoratori dipendenti (anche a tempo determinato), i lavoratori autonomi e i pensionati con un’età anagrafica che al momento della stipula non sia inferiore ai 18 anni, e al momento della conclusione del finanziamento non sia superiore ai 75 anni. Il prestito Multiplo Intesa Sanpaolo quindi ha il merito di alzare il limite massimo d’età tradizionalmente applicato sui prestiti personali. Questo significa che un pensionato di 70 anni che ha bisogno di liquidità non è più costretto a ricorrere ad una cessione del quinto dello stipendio, che è tradizionalmente più costosa, ma può stipulare un Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo di durata, in questo caso, quinquennale. Certo, per i pensionati over 75 la cessione del quinto resta l’unica possibilità, ma se non altro il Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo ha avuto il merito di aver “ridotto” il problema.

Si noti bene che per richiedere il Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo non è necessario presentare alcun giustificativo, ossia alcun preventivo su quello che poi sarà l’impiego della somma ottenuta. Si tratta dunque di un prestito non finalizzato.

Durata Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo

La durata è compresa tra un minimo di 24 mesi e un massimo di 72 mesi, cui va aggiunto il periodo di preammortamento tecnico, che parte dal momento dell’erogazione all’addebito della prima rata del piano di ammortamento del programma di rimborso. Il finanziato potrà optare per scadenze intermedie, pur senza frazionare l’anno. Caratteristiche non certo non rilevabili altrove all’interno del sistema bancario, e che ricalcano buona parte delle condizioni contrattuali standard degli odierni prestiti personali.

Importo massimo richiedibile Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo

Senza sorprese anche l’importo richiedibile, chedovrà essere compreso tra un minimo di 2 mila euro e un massimo di 30 mila euro, erogati in un’unica soluzione, e restituiti – maggiorati delle quote interessi – mediante pagamenti di periodicità mensile, con addebito sul conto corrente. Come anticipato, le caratteristiche di cui sopra sono spesso riscontrabili sulla maggior parte dei prodotti di credito appartenenti alla stessa categoria, e non ci sembra di poter evidenziare alcuna particolarità.

Posticipo Rata Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo

Un elemento particolare, ma non certo nuovo, visto e considerato che in passato già altri istituti avevano predisposto soluzioni simili, è rappresentato dall’opzione “Posticipo Rata”, con cui il debitore può chiedere di rinviare il pagamento di una rata all’anno, accodandola al termine del piano di ammortamento senza generazione di interessi aggiuntivi. Non sta a noi stabilire quanto questa opzione sia utile, di certo c’è da rilevare che i problemi finanziari di una famiglia raramente durano un solo mese e forse sarebbe stato il caso di predisporre un tipo di prestito personale che consentisse un posticipo rate non limitato ad un solo mese all’anno ma magari a più mesi consecutivi calcolati sull’intera durata del prestito.

I costi nascosti – Quali sono i costi nascosti di questa opzione? I fogli informativi Intesa Sanpaolo, sbandierano che l’opzione Posticipo Rata blocca la generazione di interessi ed è gratuita. Tuttavia si ricorda che, se l’attivazione di tale opzione è gratuita, ogni effettivo esercizio dell’opzione viene a costare ben 25 euro. In pratica, per ogni rata che verrebbe posticipata, si pagano 25 euro. Altro che gratuito. Per finire si ricorda che l’ opzione è esercitabile solo se si è dei “buoni” pagatori, intendendo per tali coloro che hanno rimborsato regolarmente almeno le prime 12 rate mensili. In pratica questa opzione serve davvero a poco all’utente finale, mentre serve a molto ad Intesa Sanpaolo per farsi pubblicità. Proviamo ad immaginare una situazione tipo. Il cliente Mario Rossi (se io facessi di cognome Rossi eviterei di chiamare mio figlio Mario, lo farei morire di singhiozzi) ha contratto un prestito di 10.000 euro in 3 anni. Se dovesse avere problemi a pagare al 6° mese, per qualche serio motivo . dovrà chiedere i soldi in prestito a qualcun’altro, perchè non può rimandare la rata. Dopo i primi 12 pagamenti potrà rimandare 1 sola rata all’anno, e sui circa 300 euro di rata che paga, quei 25 euro che gli costa rimandare la rata, costituiscono un interesse aggiuntivo su quella specifica rata di quasi il 9%.

Polizza Proteggi Prestito

Come tutti i prestiti personali targati Intesa Sanpaolo anche il Prestito Multiplo è abbinabile a una polizza facoltativa denominata Proteggi Prestito, con copertura dagli eventuali rischi quotidiani che potrebbero compromettere la regolare restituzione delle rate. Proteggi Prestito è una copertura assicurativa emessa da EurizonVita spa e EurizonTutela spa che è caricata su tutti i prestiti personali Intesa Sanpaolo. Per aderire alla polizza collettiva di credit protection bisogna avere un’età compresa tra i 18 e i 64 anni, mentre la durata della copertura è pari alla durata del finanziamento.

Il capitale assicurabile corrisponde all’importo erogato fino a un massimo di 30.000 euro. Cerchiamo ora di leggere “tra le righe” di questa polizza e di verificare quanto essa sia conveniente. Rischio vita polizza Proteggi Prestito – La polizza, cosi come è spiegata nei fogli illustrativi, garantisce il rimborso del prestito in caso di morte dovuta a infortunio o malattia, in caso di invalidità permanente dovuta a infortunio o malattia, nonché in caso di malattia grave (solo per non lavoratori e dipendenti pubblici <-invertire ordine). Il Prestito Sicuro copre dunque il debitore dal rischio vita. Questo significa che in caso di morte ci sarà da parte della compagnia assicuratrice la copertura del debito residuo in linea capitale alla data del decesso come definito dal relativo piano di ammortamento. In pratica gli eredi non devono pagare le restanti rate del prestito contratto dal loro congiunto defunto. Tale garanzia, comunque molto importante, non rappresenta assolutamente nulla di nuovo sul fronte delle polizze assicurative per i prestiti personali. Già la stessa Eurizon aveva creato anni fa per Intesa Sanpaolo, e per la sua controllata Neos Banca e Neos Finance, garanzie rischio-vita praticamente uguali. Invalidità permanente polizza Proteggi prestito – La copertura assicurativa interviene anche nel caso di invalidità dell’assicurato, dovuta ad infortunio o malattia, che comporti la perdita alla perdita totale, definitiva e irrimediabile della sua generica capacità di attendere a un qualsiasi lavoro proficuo. Si precisa che per usufruire di questa protezione, l’assicurato deve avere una invalidità certificata superiore al 60%. Va sottolineato che, mentre non è prevista alcuna franchigia per questa copertura, i fogli informativi Eurizon sottolineano che è prevista invece una carenza di 30 giorni per il solo caso malattia. Cosa significa carenza? La carenza assicurativa è il periodo di tempo che passa tra la data di stipulazione della polizza e l’effettiva decorrenza della garanzia. Durante questo periodo l’assicurato non beneficia di alcuna copertura. Fermo restando che in questo discorso centra davvero ben poco Intesa Sanpaolo e centrano davvero tanto le regole assicurative italiane, è curioso notare che le compagnie assicuratici giustificano la carenza con la necessità di…verificare le informazioni raccolte. Inabilità totale polizza Proteggi Prestito – Per i lavoratori autonomi la copertura del rimborso delle rate, è garantita anche per l’inabilità totale temporanea da infortunio o malattia. Con il termine inabilità totale, ci si riferisce alla perdita totale, in via temporanea, della capacità dell’assicurato di attendere alla propria normale attività lavorativa a seguito di infortunio o malattia. Questa copertura prevede sia una franchigia di 30 giorni assoluta che una carenza di 30 giorni per la malattia. La polizza prevede il rimborso fino a 12 rate mensili del prestito per sinistro, con un massimale di 3.000 euro per ogni rata mensile e con un limite di 24 rate per la durata del contratto. In questo caso delle perplessità potrebbero sorgere per via dell’interpretazione da dare a quel “temporanea”. Cosa avviene infatti se l’infortunio dura oltre due anni? La polizza sembra essere, in questo caso, molto parziale. Malattia grave – Per finire la garanzia “malattia grave” copre l’insorgenza di una malattia ascrivibile a una serie di malattie gravi indicate nelle condizioni di assicurazione ed è rivolta solo ai lavoratori del pubblico impiego o lavoratori con contratto di lavoro non assoggettato alla legge italiana oppure non lavoratori. La copertura prevede una carenza di 30 giorni e offre il rimborso del debito residuo in linea capitale risultante al momento della certificazione della malattia grave da parte del medico legale (sono escluse eventuali rate insolute). In questo caso il limite, giusto secondo noi, è dato dalla necessità che la malattia grave faccia parte di un elenco ad hoc pubblicato sui fogli informativi della polizza. Perdita dell’impiego o disoccupazione polizza Proteggi Prestito – I fogli informativi EurizonVita, affermano che la garanzia assicurativa in caso di disoccupazione è valida solo per lavoratori dipendenti. E’ interessante notare che il linguaggio molto complesso della polizza non dà la possibilità di capire con assoluta sicurezza se si tratti di dipendenti privati o anche di dipendenti pubblici. La possibilità che il dipendente venga coperto in caso di perdita del posto di lavoro è soggetta a maglie regolamentative molto strette, pertanto vi invitiamo, ancora una volta, a leggere queste questa clausole anche se, (e come darvi torto!) i soli fogli informativi del Proteggi Prestito sono lunghi…quasi 60 pagine. In ogni modo, noi dal canto nostro cerchiamo di lanciare dei segnali, sta a voi coglierli. La copertura assicurativa in caso di perdita del posto di lavoro interviene solo se il lavoratore presta servizio presso la stessa amministrazione già da 12 mesi. Quindi se siete stati assunti da 11 mesi con contratto a tempo interminato e venite licenziati, Eurizon non vi copre proprio nulla. Ma andiamo avanti. La coperta assicurativa per la perdita del posto di lavoro non interviene se: l’assicurato già conosceva alla data di stipula del prestito che avrebbe perso il posto di lavoro (cosa significa già sapeva? In che modo lo sapeva? Come fa la compagnia assicuratrice a sapere che l’assicurato già sapeva…); la disoccupazione è conseguenza di giusta causa (e qui siamo concordi con Eurizon) o di giustificato motivo soggettivo (e anche qui non si capisce cosa si intenda con questo gioco di parole); l’assicurato ha risolto il suo contratto di lavoro per sua volontà; l’assicurato beneficia delle tutela della Cassa Integrazione Guadagni (straordinaria o ordinaria).

Tasso interesse Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo

TAN Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo – Per quanto riguarda i tassi e le condizioni di onerosità, al momento in cui scriviamo il finanziamento è concesso mediante applicazione di un tasso debitore nominale annuo del 9,85%; il tasso di interesse non è certamente tra i più bassi sul mercato, ma rimane comunque al di sotto della doppia cifra, e va analizzato con la restante serie di elementi di onerosità, che ci sembrano, anche in questo caso essere in linea con l’offerta media di competitors. Taeg Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo – Il taeg è il tasso annuo effettivo globale che include tutti gli interessi espressi nel TAN più le spese di istruttoria e il costo per le comunicazione di legge. Non sono incluse nel TAEG le spese di mora, le spese per estinzione anticipata, le spese assicurative (Proteggi Prestito che resta opzionale), le spese per la stipula del contratto. Su questa questione ci sarebbe da aprire una finestra enorme, ma preferiamo glissare poiché il problema TAN/TAEG è in realtà dovuto all’incapacità del legislatore di obbligare banche e istituti finanziari ad essere chiarissimi su questo punto. Il TAEG del Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo è pari al 10,78%, in linea con i TAEG degli altri prestiti personali presenti sul mercato.

Spese prestito multiplo Intesa Sanpaolo

Sono previsti come oneri accessori le spese di istruttoria nella misura di un punto percentuale sull’importo finanziato (con un massimo di 250 euro), commissioni per le comunicazioni di legge (in misura unitaria di 0,85 euro) e commissioni sopra accennate, per posticipo rata, pari a 25 euro. Insomma, il prestito non è dei più economici sul fronte del TAN, ma rispetto ad alcune offerte – civetta da parte (soprattutto) delle società finanziarie, ci sembra che il prodotto possa essere considerato discretamente concorrenziale. Infine, estinguendo anticipatamente il prestito, ricordiamo si va incontro ad una penale di un punto percentuale sul capitale residuo. È questa una “tradizione” che continua a resistere all’interno del mercato bancario italiano, e che auspichiamo possa presto giungere a termine, così come d’altronde avvenuto per i mutui. Sulle commissioni di anticipata estinzione non ci possono essere giustificazioni: esse sono solo ed esclusivamente un balzello a tutto vantaggio delle banche.

Il Prestito Multiplo Intesa San Paolo conviene?

Quando si parla di prestiti personali è ovvio che la prima domanda che ogni soggetto interessato si faccia è la convenienza. Quanto conviene il Prestito Multiplo Intesa Sanpaolo. Sicuramente questo finanziamento, come abbiamo detto in precedenza, è la soluzione ideale per i pensionati over 70 che possono sottoscrivere questo tipo di prodotto invece che ricorrere alla pesante cessione del quinto della pensione. Non ci sembra invece che il Prestito Multiplo contenga nulla di originale per quanto riguarda la durata che rimane ancorata ad un massimo di 72 mesi e quindi limita le possibilità per tutti quei soggetti che hanno bisogno di una enorme liquidità ma non possono sostenere rate molto onerose. Ma su questo, l’offerta di Prestito Multipolo non è svantaggiosa, ma semplicemente non propone nulla di nuovo rispetto ai soliti prodotti. Ci si aspettava qualcosa di più dell’opzione Posticipa Rata. I limiti a questa opzione e i costi neutralizzano la tanto reclamizzata attivazione gratuita. Inoltre se si considera, ad esempio, una rata di 80 euro mensili, in caso di esercizio del’opzione Posticipa Rata si arriverebbe a mettere in coda 80+25 euro ossia 105 euro. Forse sarebbe stato meglio un carico proporzionale alla rata in carico. Per finire, per quanto concerne il TAN applicato, il 9,85% fisso per tutta la durata del prestito, rende questa ipotesi di finanziamento molto più indicata per le piccole spese che per le grandi spese, per le quali, sono da preferire altri prestiti con un TAN decisamente più basso. Se volete ristrutturare casa – Prendiamo ad esempio il caso in cui vogliate ristrutturare casa: in tal caso, con la corretta documentazione, potreste ottenere un prestito ad esempio da Findomestic ad un TAN decisamente minore di quello che vi propone Prestito Multiplo. Dunque nel caso di prestiti finalizzati potreste trovare di meglio sul mercato. Se avete 70 anni – in questo caso, questo è il prestito che fa per voi. Lasciate perdere la cessione del quinto, che è molto meno conveniente. Confronto con altri prestiti non finalizzati – Ma occorre al tempo stesso dire che se confrontiamo Prestito Multiplo con altri prestiti non finalizzati, ed è questo il confronto più corretto in quanto Prestito Multiplo è un prestito non finalizzato (tanto è vero che non dovete fornire alcuna documentazione su cosa farete con quei soldi) allora il TAN è in linea, o in alcuni casi migliore. E pertanto potrebbero essere decisive le varie opzioni di questo prestito a farvelo preferire. Sempre ricordando che ad un prestito occorre ricorrere solo quando è realmente l’unica strada.  

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