La domanda che in molti si pongono non appena arriva l’alba del lunedì è quali sono le previsioni meteo per il weekend successivo. E così inizia la compulsione: si salta da un sito di previsioni meteo all’altro, cercando di capire quali possano essere le tendenze. Ebbene, come avrete probabilmente notato, molti siti di meteo, soprattutto per le previsioni a lungo termine (diciamo aldi là dei 3/4 giorni) inseriscono un dato sull’attendibilità. Spesso, troviamo il 50%, a volte anche il 30%: cosa significa, sempre se la matematica non è un’opinione? Semplice: se le previsioni meteo parlano di bel tempo, vuol dire che al 50% sarà così e al 50% sarà brutto; semplificando ancora, significa che se lanciate una monetina in aria, con testa=bel tempo e croce=cattivo tempo, avete le stesse probabilità di imbroccare.
Insomma, cosa si nasconde dietro il business delle previsioni meteo dei siti specializzati?
Qui, altre amenità italiane, Scandalo banche in Italia, dati UILCA: perdite record nel 2016, ma stipendi banchieri salgono.
Previsioni meteo, quando sono possibili e quando no: parla la ‘scienza’ e dovremmo ascoltarla
Le previsioni meteo sono quanto di più complesso è possibile perché il cosiddetto ‘sistema meteorologico’ è dominato dal caos (e si utilizza questa parola secondo la terminologia scientifica): cosa significa? Che le variabili che entrano in gioco nella definizione di una giornata di sole, di pioggia o ‘variabile’ sono talmente tante che oltre le 48/72 ore è pressoché impossibile ‘prevedere’ alcunché e spesso, anche in un lasso di tempo più ristretto, si possono verificare gravi errori. Quando su un sito di previsioni meteo troviamo le tendenze a lungo termine si tratta di un schiaffo alla scienza: oltre i 3 o 4 giorni, a determinare le previsioni può essere soltanto la ‘fantasia’. Ma perché allora i siti di meteo continuano a proporre questo tipo di ‘anticipazioni’ sul tempo futuro? E soprattutto, perché la terminologia usata è sempre più apocalittica? Per assecondare la compulsione del lettore o c’è forse qualcos’altro dietro?
Ecco Marijuana legalizzata e in commercio: il business ‘light’ e le polemiche.
Il business delle previsioni meteo sulle spalle dell’ignaro lettore: è così che va il mondo!
Abbiamo deciso di non fare nomi e non li faremo: diciamo che il sito di previsioni meteo più cliccato in Italia ha incassato, nell’arco degli ultimi 5 anni, ben 10 milioni di euro grazie alla pubblicità. Ma come funzionerebbe questo business, secondo gli esperti? Ebbene, sembra che l’incertezza nelle previsioni meteo possa portare a maggiori introiti; sempre pensando alle ricerche sul fine settimana, gli introiti aumentano se al lunedì si parla di grande incertezza o addirittura di apocalittici temporali proprio nel weekend; l’incertezza, infatti, porta a cercare sempre nuove previsioni meteo anche nei giorni successivi; insomma, un business che si autoalimenta alla perfezione.
Qui Profili Facebook rubati: donne single finiscono in un catalogo di vendita online.
Come difendersi dalle previsioni meteo dei siti specializzati
Come difendersi moralmente e psicologicamente dalle previsioni meteo? Innanzitutto, iniziando a non essere più compulsivi dal lunedì: come già spiegato a inizio articolo, una previsione maggiore di 3/4 giorni equivale al lancio della monetina, né più né meno. Un altro elemento che potrebbe essere tenuto in conto sono le esagerazioni apocalittiche che propongono alcuni siti: in quel caso, la puzza di bruciato potrebbe essere ancora maggiore. Infine, prendere l’abitudine di consultare soltanto siti più qualificati e di non aprire qualunque pagina web, rispettando sempre il limite sancito dalla scienza. Insomma, diciamolo in parole semplici: per il weekend, iniziate a guardare le previsioni a partire da mercoledì/giovedì. Non prima.