Cresce la domanda delle stanze in affitto e con esse anche i prezzi dei canoni di locazione. Secondo una ricerca di Idealista per l’AdnKronos, infatti, nelle grandi città universitarie o dove sono presenti più lavoratori fuori sede i costi per gli affitti sono saliti. Si parla di un rincaro del 3% e di un prezzo medio di 328 euro per una stanza mentre lo scorso anno il costo era di 318 euro.
Costi in salita
Con l’inizio dell’anno accademico il tema degli affitti delle stanze torna in auge.
Le città
Quali sono le città più gettonate? Milano resta la città più cara con una media di 465 ero al mese per una stanza, Padova invece è la città che ha subito il rincaro maggiore, 18,6%, mentre una stanza costa mediamente 307 euro mensili.
Cara anche Roma con 408 euro al mese, seguita da Firenze con 393 euro, e Bologna con 371 euro. Anche Torino si attesta come abbastanza cara ma leggermente sotto la media secondo i dati della ricerca di Idealista; nel capoluogo piemontese affittare una stanza costa 319 euro. Gli aumenti maggiori, però, si sono registrati a Bologna, +8,7%, e Trieste, +13,3%. Nelle grandi città gli aumenti hanno interessato Firenze con il 4,5%, Napoli con il 3,5%, Milano, con il 3,1% e Roma,2,1%.
Il rapporto prende anche in considerazione le città dove, al contrario, si sono registrati cali di prezzo. Di questa lista fanno parte Reggio Calabria, L’Aquila, Genova, Viterbo e Pisa dove sono scesi dal -7,9% al -2,2%.
Nel rapporto è stato anche considerato una sorta di identikit del coinquilino italiano: 29 anni è l’età media del convivente con alcune differenze che variano in base alle città. Ad esempio, 28 anni a Milano, 29 a Roma, 30 a Napoli, 31 a Firenze, 24 a Viterbo etc. L’età dimostra, quindi, che affittare una stanza condivisa non è più solo prerogativa degli studenti ma anche di lavoratori fuori sede.
Nell’indagine, poi, si è appurato che solo 1 inquilino su 2 si ritiene soddisfatto. Il prezzo rimane il fattore più importante nella scelta della stanza, seguito anche dalla vicinanza ai mezzi di trasporto pubblico, il coinquilino giusto, la vicinanza al centro e lo stato dell’abitazione.
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