Prezzi alti e redditi bassi: ecco perché comprare la casa ai figli è un miraggio

Come è cambiata nel corso degli anni la capacità di risparmio delle famiglie: comprare casa ai figli è sempre più difficile.
di
5 anni fa
1 minuto di lettura
La nuova IRPEF, cosa cambia, pensioni e stipendi più alti ma da quando?
Foto © Pixabay

Redditi bassi e prezzi alti mettono in crisi le famiglie italiane che non riescono più a comprare la casa ai figli. Per le famiglie la prerogativa è risparmiare per poter acquistare casa ai figli ma con l’erosione dei salari sembra una promessa sempre più difficile da poter mantenere. 

Il confronto con il passato è impietoso

A fare il punto della situazione è l’indagine dell’Ipsos “Il Welfare familiare – Un’analisi delle famiglie italiane” in cui è emerso che se negli anni ‘70 coloro che ricevevano in regalo la casa dai genitori o parenti era del 46% ad oggi la quota è arrivata al 19%.

Una curva che è inesorabilmente scesa passando dal 36% negli anni ‘90 e fino al 30% nei primi anni 2000 e i tristi dati di oggi. Con la crisi, insomma, sempre meno famiglie possono permettersi di comprare casa ai figli o lasciarla in eredità. 

Secondo Stefania Conti, l’analista dell’Ipsos “Gli italiani continuano a risparmiare ma l’apporto di genitori e nonni all’acquisto della casa per figli e nipoti è sempre meno significativo, perché non è sufficiente. L’aiuto è diventato più ricorrente, e più quotidiano. Anche i nonni quando possono danno magari un contributo una tantum, al bisogno, non necessariamente fisso”. 

Quanti anni per acquistare casa

In base ad una recente indagine di Tecnocasa, poi, per comprare un appartamento di medie dimensioni in una grande città occorrono 6,2 annualità mentre 10 anni fa, in piena bolla immobiliare, ne servivano 9. Il confronto con il passato, poi, appare impietoso visto che negli anni ‘60 per acquistare un appartamento di 90 metri quadri in una grande città come Milano o Roma bastavano addirittura 1,5 annualità. 

Vien da sé che ormai risparmiare è sempre più difficile e solo le famiglie che hanno redditi alti riescono ad aiutare in maniera significativa i figli. Interessanti gli esempi in cui viene confrontato il reddito di una famiglia benestante che guadagna più di 3mila euro al mese la quale può risparmiare fino al 79% o il 78% senza figli, mentre per le famiglie il cui reddito è di 1.050 euro mensili possono risparmiare solo fino 23% senza figli e il 17% con figli.

 Le famiglie che riescono a risparmiare, in ogni caso, puntano ancora ad aiutare i figli nel percorso scolastico oppure ad acquistare una casa. In tal senso i tempi non sono cambiati, o meglio, non hanno cambiato le abitudini delle famiglie. 

Leggi anche: Prezzi case: come sono cambiati negli ultimi anni e come la casa si è svalutata

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Questa azienda guadagna 3.500 dollari al secondo

Rottamazione cartelle
Articolo seguente

Rottamazione Ter: ultima chiamata per i ritardatari