Il mercato delle auto usate è andato letteralmente in tilt. Nei primi mesi del 2023, i prezzi sono esplosi di un ulteriore 30% nel confronto dello stesso periodo del 2022, anno in cui erano già complessivamente cresciuti del 22,4%. Sarà anche per questo che i passaggi di proprietà sono calati in doppia cifra: -10,2% lo scorso anno per le sole auto, -8,3% comprendendo moto e altro veicoli. La “gelata” si deve al boom dei prezzi, che a sua volta riflette quanto sta accadendo sul mercato delle auto nuove.
Il fenomeno non riguarda la sola Italia. Negli Stati Uniti, i prezzi delle auto usate sono esplosi del 35% rispetto al febbraio 2020, ultimo mese prima dell’arrivo della pandemia. Nello stesso periodo, l’inflazione cumulata è stata del 16%. In sostanza, il mercato delle auto usate ha più che doppiato l’aumento medio dei prezzi e, in un certo senso, ha trainato l’inflazione.
Prezzi auto usate, ecco cause boom
Di preciso, cosa sta succedendo? Chiunque abbia prenotato un’auto nuova, sa che i tempi di consegna si stanno dilatando e possono arrivare anche a 12 mesi. I ritardi dipendono dalla carenza di chip, che è stato un problema soprattutto dei due anni passati, di recente seguita dalla carenza di semiconduttori disponibili. E adesso ci si mette anche la penuria di bisarche, cioè degli autocarri a due piani per il trasporto dei veicoli, nonché degli autotrasportatori. Le tensioni attorno all’isola di Taiwan, che da sola produce il 90% dei chip di fascia alta nel mondo, non aiutano a migliorare le previsioni per il prossimo futuro.
Il Covid è alle spalle, ma le sue conseguenze stanno durando più di quanto immaginassimo.
Rischi da mercato “congelato”
Con l’arrivo del 2022, la situazione è nettamente peggiorata. Boom dei prezzi al consumo, tra cui proprio delle auto usate per il triplo rispetto all’indice generale. E i redditi sono cresciuti in media meno dell’1%. La forte perdita del potere di acquisto ha frenato ulteriormente le immatricolazioni, in calo del 9,7% sul 2021. Dunque, l’età media del parco macchine sarebbe salita ancora più in alto. E questo è un problema da diversi punti di vista. Per prima cosa, le emissioni di CO2 sono più alte per i vecchi veicoli. Dunque, la lotta all’inquinamento diventa più ardua. Secondariamente, la sicurezza su strada si abbassa, data la vetustà media.
Per non parlare dei possibili rischi in caso di incidente. Federcarrozzieri nota come per le auto usate le compagnie assicurative tendano a risarcire i clienti a valori molto inferiori ai prezzi di mercato. In altre parole, anche se le auto usate costano di questo passo il 50-60% in più di solo due anni fa, gli indennizzi non tengono il passo. Ed ecco che si può dover affrontare un extra-costo difficile da coprire nel caso si debba sostituire la vecchia auto con un’altra.