Prezzi benzina e diesel tornano a salire: il taglio delle accise sta per finire, come risparmiare?

Arriva il taglio della produzione da parte dell’Opec, e i prezzi di benzina e diesel tornano a crescere. Alcuni consigli su come risparmiare con il trucco del freddo e altro.
2 anni fa
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Dimezzato il taglio delle accise per benzina e diesel, minimo sconto carburanti da dicembre.

Inutile girarci intorno, la situazione del caro carburante rischia di divenire sempre più drammatica: i prezzi di benzina e diesel riprendono la loro corsa a causa dei rialzi nelle quotazioni del petrolio. L’Opec, infatti, ha deciso di tagliare la produzione, nonostante la contrarietà netta degli Stati Uniti, e sui mercati il prezzo del greggio ha subito una vera e propria impennata.

La conseguenza è stata l’immediata crescita dei costi dei prodotti raffinati e dunque i listini delle pompe sono tornati nuovamente a salire in maniera estremamente visibile.

Resta il nodo del taglio delle accise: il nuovo governo dovrà immediatamente mettere in campo un decreto perché la misura è in scadenza entro il 31 ottobre.

Quanto stanno crescendo i prezzi di benzina e diesel al distributore

Quotidiano energia ha diffuso i nuovi dati riguardanti i prezzi dei carburanti. Per quanto riguarda la benzina in modalità self, il prezzo medio nazionale si attesta su 1,690 euro al litro. La crescita è di quasi cinque centesimi rispetto a 1,656 euro al litro della settimana scorsa. Stesso discorso per il diesel, che è passato dai 1,756 euro al litro della settimana scorsa agli attuali 1,836 euro al litro. Ciò sempre in modalità self: in questo caso l’aumento è di ben otto centesimi.

Nella giornata del 10 ottobre, le maggiori compagnie hanno aumentato i prezzi consigliati. Eni ha alzato di 3 centesimi il costo della benzina, Q8 di 3 centesimi la benzina e di 4 centesimi il diesel, IP di 3 centesimi la benzina e il diesel. I rialzi non sono stati ancora recepiti completamente e il prezzo è destinato a crescere nelle prossime giornate e settimane.

Quando arriva la proroga del taglio delle accise sui prezzi di benzina e diesel?

Nei prossimi giorni, dunque, i rifornimenti alle pompe potrebbero costare di più. L’attesa è tutta per un nuovo decreto ministeriale che metta in campo una nuova proroga del taglio delle accise.

Il decreto Aiuti-Ter, proprio in considerazione del perdurare di questa situazione straordinaria, aveva esteso dal 18 ottobre 2022 al 31 ottobre 2022 i tagli su benzina, gasolio e gpl, stabilendo l’aliquota del 5% per il gas naturale utilizzato per l’autotrazione. È chiaro che una delle prime mosse che dovrà fare il futuro governo sarà quella di un rinnovo del taglio alle accise.

Anche perché la situazione è davvero critica. Una nota associazione a difesa dei consumatori ha sottolineato come l’85% delle merci circoli in Italia su gomma, e quindi l’aumento dei prezzi di benzina e diesel rischiano di portare a nuovi aumenti per tutti i beni di prima necessità (e non solo). L’aumento delle bollette e dei costi energetici, l’inflazione galoppante, ed ora la decisione dell’Opec di ridurre la produzione, rischiano di mettere in ginocchio definitivamente l’Italia e l’Europa.

Come risparmiare utilizzando alcuni trucchi al distributore

Il primo suggerimento è ovviamente quello di cercare le pompe che offrono i prezzi di benzina e diesel più vantaggiosi, utilizzando app o semplicemente dando un’occhiata a tutti i distributori che incontriamo nei nostri tragitti quotidiani. Ma questa è un’ovvietà. I consigli che gli esperti danno riguardano alcune accortezze da prendere quando facciamo rifornimento.

Innanzitutto, scegliere attentamente l’ora del giorno. Sì, perché, anche se può sembrare strano, fare rifornimento a prima mattina permette di ottenere più benzina e diesel dalla pompa in quanto il carburante, che è stoccato sotto terra, a temperature più fredde è meno denso.
C’è poi la questione della potenza della pompa. La pistola erogatrice, se utilizzata alla massima potenza, immette più vapore e meno benzina o diesel. Il consiglio è quello di erogare il carburante lentamente.

Importante poi non fare rifornimento quando si è in riserva o comunque al di sotto del 50%. Nel serbatoio, quando la quantità di benzina o diesel è inferiore a quella dell’aria, il combustibile ha la tendenza a evaporare più rapidamente.

Infine, meglio evitare di servirsi delle pompe quando le cisterne sotterranee vengono riempite dai camion. Il rischio è quello di immettere nel serbatoio benzina e diesel mescolati con le sedimentazioni, e dunque sporchi e meno performanti.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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