Prezzi benzina e diesel post lockdown: tornano a salire, quanto costano ora?

Quanto costano benzina e diesel adesso? Allarme per i prezzi in salita da parte delle associazioni.
di
5 anni fa
1 minuto di lettura
Prezzi benzina e diesel

Tornano a salire i prezzi di benzina e diesel dopo alcune settimane di tranquillità. Con il quasi ritorno alla normalità e la circolazione delle auto tornate a regime si sono iniziati a notare nuovi rialzi per i prezzi del carburante.

Prezzi benzina e diesel in salita

A farlo notare è stata Unione Nazionale Consumatori. Il presidente Massimiliano Dona, infatti, ha sottolineato che “un aumento di prezzi è inaccettabile, non appena finito il lockdown, ricomincino istantaneamente a salire, interrompendo la lenta discesa che, per via del crollo del greggio, durava da settimane”. 

L’associazione ha voluto porre l’attenzione sul prezzo del carburante che è tornato a salire proprio ora che gli italiani hanno cominciato a spostarsi in auto mentre durante il lockdown i prezzi erano scesi.

Anche se per ora il rialzo è minimo, circa 1 cent al litro, su un pieno di 50 litri di carburanti c’è comunque un aggravio di 50 centesimi, 0,501 euro per la benzina e 0,449 euro per il gasolio. Il timore è che la prossima settimana possa andare ancora peggio” ha continuato Massimiliano Dona chiedendo che il governo riduca le accise sui carburanti.

Quanto costano adesso benzina e diesel?

Ma quanto costano ad oggi benzina e diesel? I prezzi aggiornati comunicati dall’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico, parlano di un prezzo medio per la benzina self di 1,378 euro/litro mentre il servito si aggira sui 1,520 euro/litro. Il diesel si attesta sui 1,410 euro/litro servito e 1,264 euro/litro self. Per quanto riguarda il Gpl invece, il servito rimane a 0,586 euro/litro mentre il metano costa  0,980 euro/kg. 

Gli aumenti di benzina e diesel non sono gli unici a preoccupare. Di recente le associazioni dei consumatori hanno segnalato vari rincari anche per la spesa alimentare, caffè al bar e parrucchieri con la ormai famosa tassa covid, un contributo fino a 4 euro che spunta negli scontrini dei clienti e che ha già fatto discutere molti vista la situazione economica del paese.

 

Leggi anche: Salasso coronavirus sulle vacanze: rischio rincari, perchè viaggiare costerà di più

 

[email protected]

Articolo precedente

Stop ai pignoramenti fino al 31 agosto 2020: cosa resta fuori?

Articolo seguente

Prestiti auto Fiat Chrysler più convenienti dopo il soccorso statale con la garanzia?