L’effetto coronavirus inizia a farsi sentire anche per la benzina. L’epidemia che ha colpito la Cina, e che è giunta anche nel resto del mondo, sta preoccupando i produttori di petrolio che temono un crollo dei prezzi. A tal proposito l’Opec sta pensando di anticipare di un mese il vertice che era previsto il 5 e 6 marzo, forse già i giorni 8-9 febbraio e il 14-15 febbraio.
Prezzi carburante in discesa
L’impatto economico del coronavirus sull’economia inizia a farsi sentire e riguarda anche i prezzi dei carburanti.
Le imprese che ci rimettono di più
L’effetto coronavirus, d’altronde, sta colpendo un pò tutti i settori. Basti pensare alla psicosi dei ristoranti e negozi cinesi, praticamente quasi svuotati, senza contare i grandi colossi che hanno deciso di chiudere negozi, punti vendita o la produzione come successo a Starbucks, Toyota e via dicendo.
Leggi anche: Psicosi coronavirus: pacchi e ristoranti cinesi sono davvero pericolosi?
Ad avere grattacapi anche le imprese italiane che operano con la Cina. Come scrive Business Insider, riportando le parole di Filippo Fasulo, direttore centro studi per l’impresa della Fondazione Italia Cina (Cesif), bisogna aspettarsi un calo dei consumi e meno produttività che inciderà negativamente sulle imprese italiane. In particolare, a rischiare maggiormente, sono i settori legati alla meccanica strumentale, tessile e abbigliamento, chimica, fino all’alimentare. Le regioni maggiormente interessate, invece, in quanto trainano maggiormente il flusso di scambi sono Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.
Leggi anche: Virus Cina: voli cancellati e negozi chiusi, da Starbucks a British ecco chi ci rimette