L’estate sta arrivando e i prezzi del pellet stanno calando. I rincari del 2022 sembrano quindi un brutto ricordo ma “prevenire è meglio che curare”. Ci sono, infatti, dei periodi specifici nei quali tale combustibile andrebbe acquistato per risparmiare, quali sono allora? Prima di svelarli, vogliamo ricordare quali sono i vantaggi del pellet.
Il primo è che si tratta di un prodotto naturale per cui è possibile reperirlo anche nelle zone locali a differenza del petrolio e del gas che sappiamo bene provengono da lontano.
Le diverse tipologie
La buona notizia del momento è che i prezzi del pellet sono fortunatamente calati. Quelli più comuni che si utilizzano sono il pellet di legno di abete e di faggio. Il primo è forse tra quelli più usati nel nostro paese e si ricava dall’abete bianco o rosso. Bisogna però prestare attenzione ad esso perché è uno dei combustibili più contraffatti. L’altro è di qualità migliore rispetto all’abete per cui anche il prezzo è più alto. Rende però di più ed ha una potenza calorifica superiore rispetto al fratello.
L’alternativa per ottenere un buon rapporto qualità-prezzo può essere quella di acquistare un pellet misto di abete e faggio che è meno pregiato, ovviamente, sia del solo faggio che del solo abete. C’è inoltre quello di castagno che è tra i più costosi: dura però di più e lascia pochi residui. Troviamo, infine, il pellet di conifere e quello misto: il primo è composto da più legni ovvero di abete, pino e ovviamente conifere.
La presenza di queste ultime offre una garanzia di naturalità al cento per cento perché è lavorato con la stessa resina dell’albero.
Prezzi pellet in calo: quando conviene acquistarlo per risparmiare e perché è preferibile al gas
Nei mesi passati, i prezzi del pellet sono saliti incredibilmente per colpa dell’aumento del gas naturale e per la scarsità del materiale. Il nostro paese ne produce infatti poco e la maggior parte viene importata, circa l’85% dalla Croazia, dall’Austria, dalla Repubblica Ceca e dalla Slovacchia. Visti i prezzi in discesa, è questo il momento di fare delle scorte in vista del periodo invernale. Anche l’estate è un buon periodo per risparmiare in quanto la domanda è molto bassa. Quando si fa un acquisto, poi, è fondamentale anche prestare attenzione all’imballaggio. Secondo alcune stime, infatti, potrebbe incidere anche fino a 30 euro a tonnellata.
È importante, per risparmiare, anche seguire determinate regole quando si utilizzano delle stufe a pellet. La prima è quella di effettuare una manutenzione ordinaria del prodotto e una straordinaria almeno una volta all’anno. Inoltre anche il bruciatore è importante: esso consuma molto durante l’accensione per cui sarebbe preferibile impostarlo alla massima potenza.
In conclusione la primavera e l’estate sono le due stagioni migliori per acquistare il pellet in quanto i prezzi sono più bassi perché c’è meno domanda. E come recita un proverbio cinese “scava il pozzo prima di avere sete”. Meglio acquistare il combustile ora prima che i prezzi salgano eventualmente troppo il prossimo inverno.