La preoccupazione per il conflitto in Medio Oriente sale di ora in ora anche perché il premier Netanyahu ha spiegato che sarà lungo e difficile. Il rischio è che il prezzo del petrolio e di conseguenza della benzina schizzi sopra i 3 euro a litro. Se tale scenario dovesse diventare reale, ci sono diverse azioni che individui e governi possono considerare come ridurre il consumo di carburante, utilizzare mezzi alternativi o cercare le pompe più economiche per risparmiare. Tali consigli, in ogni caso, potrebbero rivelarsi utili sempre, anche in situazioni di relativa quiete.
Il Centrodestra è preoccupato
C’è forte preoccupazione nel Centrodestra per la possibile escalation del conflitto in Medio Oriente. La paura più grande è quella che il prezzo del petrolio salga portando con sé nuovi picchi di inflazione e un ritorno degli aumenti dei tassi di interesse. Inoltre c’è il rischio che la benzina salga a 3 euro a litro. La situazione purtroppo non è positiva in quanto un altro conflitto, dopo quello tra Russia e Ucraina, rischia di far precipitare l’economia che già è in crisi.
Il prezzo della benzina scenderà vertiginosamente, però, se si adotteranno determinati stili di guida. In primis, si potrà risparmiare fino al 30% di carburante se si eviteranno brusche e improvvise frenate nonché accelerazioni. Anche la velocità conterà molto in quanto, tenendola costante e moderata, secondo alcune ricerche, il risparmio potrebbe essere notevole. Se si riducesse, infatti, di 10 chilometri orari in autostrada, si risparmierebbero circa 5 litri di benzina su una distanza di 500 chilometri.
Inoltre, anche chiudere i finestrini dovrebbe diventare un’abitudine costante. Il vento, infatti, è un fattore di attrito e frenante che fa consumare più carburante.
Rischio prezzo benzina a 3 euro: come risparmiare e dove trovare i distributori più economici
Per il momento il prezzo della benzina a 3 euro è soltanto un’ipotesi molto remota che si spera non divenga realtà.
Un modo per risparmiare però c’è e sono le pompe bianche. Si tratta di quei distributori che non hanno un logo. Significa che sono indipendenti e non appartengono alle grandi compagnie. Di solito hanno una presenza regionale e provinciale e sono gestite da imprenditori indipendenti. Per trovarle basta collegarsi al sito pompe bianche.it e inserire un indirizzo. In alternativa si può anche selezionare il luogo prescelto sulla cartina.
È possibile connettersi anche al sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy alla sezione “Osservaprezzi Carburanti” per trovare i distributori più economici. L’utilizzo è semplice: si può selezionare la zona sulla cartina oppure inserire via, cap o provincia. Va poi inserita la tipologia di carburante e se si desidera consultare il prezzo dal più basso al più alto o viceversa. Supponiamo di inserire Roma, benzina self e ordine crescente. Il primo distributore che comparirà è il seguente: Q8 Tiburtina Sud A24 penetrazione urbana, Km. 5+600, EST – 00185 – ROMA RM. Si legge che il prezzo servito della benzina è 1,979 euro mentre self di 1,819 euro.
Riassumendo…
1. Con lo scoppio del conflitto in Medio Oriente, il timore è che il prezzo della benzina possa salire a 3 euro
2. Adottare un determinato stile di guida farà risparmiare carburante
3. Sarà possibile risparmiare anche trovando le pompe bianche o collegandosi al sito “Osservaprezzi” del Ministero.