Prezzo benzina e truffa distributori: ricevi tutto quello che paghi?

Siete sicuri che al distributore ricevete sempre tutta la benzina che pagate? Le notizie che girano sono bufale o c'è qualcosa di vero? Ecco cosa sapere sulla truffa dell'auto senza benzina
8 anni fa
2 minuti di lettura

Il prezzo benzina in Italia non è di certo basso eppure a volte, mettendo 10 euro, si ha l’impressione che l’asticella del serbatoio si muova appena. E se non fosse solo un’impressione? Se ci dessero meno benzina rispetto ai litri che paghiamo? Di tanto in tanto tornano queste notizie e si innesca un meccanismo di allarmismo. In realtà va detto che esistono molti benzinai onesti ma non si può negare che i metodi per truffare sulla benzina esistono e che, talvolta, vengano applicati, come dimostrano alcune inchieste televisive e della Guardia di Finanza.

Sicuramente quindi è bene conoscerli, non per generalizzare ma per prestare attenzione a non cadere nella truffa della benzina.

Prezzo benzina, sconti ma al netto delle tasse: la truffa

Cinque truffe sul prezzo benzina, come funzionano

Ecco i cinque metodi più diffusi presso le pompe di benzina finite al centro di inchiesto e/o indagini.

  • distributori manomessi che erogano meno benzina di quella segnalata (in questo caso occorre la complicità del tecnico);
  • fermo alla pistola della pompa tra un’erogazione e l’altra: i dipendenti (complici del gestore) approfittando della distrazione degli automobilisti in coda, specialmente nelle ore di punta, non azzerano il contatore prima di rifornire l’auto di turno dopo aver servito il cliente precedente;
  • benzina allungata (metodo per fortuna in disuso perché le automobili di nuova generazione si fermano se la benzina non è pulita);
  • surriscaldare il carburante (per legge venduto a 15 gradi centigradi) per aumentarne il volume a parità di peso;
  • benzina a nero: un vero e proprio traffico che presuppone una certa organizzazione e che può comportare grandi risparmi (illegali si badi bene) per il gestore della pompa di benzina.

Gestire una pompa di benzina: quanto si guadagna

Dalla panoramica sopra emerge quindi chiaramente che gli allarmismi sono infondati: il prezzo della benzina è alto ma una grande percentuale si deve ad accise e voci extra e non ai guadagni, leciti e non, dei gestori della pompa.

Su questo punto anzi facciamo un rapido conto per sfate un luogo comune piuttosto radicato: quanto guadagna chi gestisce una pompa di benzina?

Al netto delle tasse, delle spese per la materia prima, i consumi e i dipendenti, ad una pompa di benzina di una cittadina di dimensioni medio piccole, quello che resta sono circa 1500 euro al mese (senza contare il rischio, anche questo va detto, dei clienti che pagano con soldi falsi).

Così la benzina dura di più: quanti km fai con un litro?

Chiudiamo con qualche consiglio che non molti sanno: scegliere il distributore più conveniente aiuta a spendere meno ma, a parità di prezzo al litro, ci sono alcuni accorgimenti che aiutano a far durare più a lungo il pieno. Ad esempio:

  • mettere la benzina la mattina presto, quando la temperatura del sottosuolo è più bassa e quindi, come visto sopra, la densità del gasolio inferiore;
  • fare il pieno prima che la lancetta del serbatoio scenda al di sotto della metà (perché se la benzina è inferiore all’aria contenuta evapora più in fretta);
  • in caso di self service erogare la benzina lentamente, per non generare vapore nel serbatoio.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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