Francia e Germania molto dietro
Per trovare, invece, i nostri grandi competitor europei dobbiamo scorrere di molto la classifica, perché in Francia un litro di benzina costa ancora 1,23 euro e in Germania 1,20 euro. In fondo, ça va sans dire, abbiamo la Russia con appena 0,47 euro al litro, ma si fa presto a dire che fosse scontato, in quanto trattasi del primo produttore energetico al mondo; infatti, il vertice della classifica europea, considerando anche i paesi non-UE, è occupato dalla vicina Norvegia, che con 1,54 euro al litro è lo stato, dove gli automobilisti sono più svantaggiati, nonostante sia un’economia produttrice di greggio, tanto che il 20% del suo pil dipende dalle estrazioni nel Mare del Nord.
Accise benzina determinano il gap
Passiamo alla Francia: accise per 0,613 euro al litro e IVA al 20%, insieme fanno quasi 82 centesimi al litro, pari al 66,5% del prezzo finale, qualcosa in meno rispetto a Italia e Germania. Attenzione, però, a farvi fuorviare dai valori percentuali, perché è evidente che su un prezzo finale più basso, il peso della tassazione tenda ad essere maggiore. In valore assoluto, però, abbiamo che le tasse incidano in Germania per 14 centesimi in meno al litro che da noi e in Francia per quasi 17 centesimi in meno (esattamente la differenza di prezzo con l’Italia).