Il prezzo del metano, Gpl e benzina per auto è alle stelle. A causa dei nuovi aumenti, infatti, il primo rispetto all’inizio dell’anno costa addirittura il 100% in più. Il problema è che i prezzi da Nord a Sud crescono sempre più sia nella modalità servito che in quella service. Ecco allora dove trovare distributori economici per risparmiare.
Prezzo metano e Gpl auto alle stelle: ecco dove si risparmia
Il prezzo del metano secondo il Ministero dello Sviluppo Economico è aumentato in particolar modo nelle regione del centro Nord ma non in tutte le stazioni di rifornimento.
Ecco un esempio: se prendiamo in considerazione Torino per il distributore di metano, si evince che l’impianto più economico è l’Enercoop a Pinerolo dove il prezzo è di 0.938. La benzina, invece, rispetto ad altri è più cara in quanto sia self che servito costa 1.639, stesso discorso per il gasolio che costa 1.498 mentre il Gpl 0.719. Se invece nella ricerca impostiamo GPL più economico, allora il nome dell’impianto meno caro è il PV Eni a None. Qui il Gpl costa 0.729 mentre il prezzo delle benzina è decisamente più alto. Servito ha un prezzo di 1.899 mentre self di 1.689, il gasolio di 1.789 e di 1.579, la Blue Super di 2.049 e di 1.839 ed infine la Blue Diesel di 1.889 e di 1.679.
Metano, Gpl, benzina: ecco i prezzi del momento
I prezzi medi nazionali della benzina, secondo l’Osservaprezzi carburanti del Mise, sono di circa 1,696 euro al litro (no logo 1,679) per il self mentre quello del diesel intorno a 1,549 euro al litro (no logo 1,531). Per quanto riguarda il servito, invece, il prezzo medio delle benzina è di circa 1,832 euro al litro (no logo 1,729) mentre quello del diesel di 1,693 euro (no logo 1,583).
Per il Gpl, il prezzo medio va da 0,754 a 0,761 euro al litro (no logo 0,742) mentre quello del metano auto tra 1,195 e 1,638 (no logo 1,303).
L’Assoutenti non ci sta: fa esposto all’Antitrust per prezzo metano alle stelle
Assoutenti, l’associazione a tutela dei consumatori, ha presentato un esposto all’Antitrust affinché faccia le opportune verifiche sugli aumenti. Chiede di accertarsi che non vi siano speculazioni che abbiano aiutato a far crescere il prezzo alle pompe fino a 2 euro al chilo. Furio Truzzi, che è il presidente della Assoutenti, comunica che al momento un pieno per gli automobilisti costa il doppio rispetto agli inizi del 2021 in alcune zone del paese. Il problema non è solo dell’aumento delle materie prime sul mercato ma anche le speculazioni da parte dei distributori. Aggiunge inoltre che nel nostro paese i distributori di metano sono circa 1500 ma sono distribuiti male sul territorio. C’è l’esempio dell’Emilia Romagna che ha 239 distributori mentre la Sicilia 98 nonostante la popolazione sia simile.
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