Pensioni sindacati, ecco i privilegi dell’altra casta a carico degli italiani

I privilegi del sindacato sulle pensioni da oltre 40 anni: pochi contributi e alti assegni.
9 anni fa
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Privilegi pensioni sindacati, eccoli

Stando sempre all’Inps, nel 2013 vi sono stati 2.773 lavoratori in aspettativa non retribuita nel settore privato, mentre nel pubblico sono risultati essere 748, a cui si aggiungono 1.045 distacchi (aspettative retribuite). Le ore di aspettativa nel secondo ammonterebbero allo 0,16% del totale e per un costo a carico della collettività di 121 milioni, a cui si aggiungono 67 milioni di contributivi figurativi, che l’istituto di previdenza deve versare anche ai 2.239 dipendenti che ricoprono funzioni pubbliche elettive. In tutto, si tratterebbe (sempre nel settore pubblico) di un esercito, corrispondente a 4.442 dipendenti assunti a tempo pieno solo per aspettative e permessi sindacali.

Immaginatevi, che i sindacalisti hanno ancora diritto a legare l’assegno pensionistico all’ultima retribuzione, come avveniva per tutti i dipendenti pubblici fino al 1993. Risultato? Chiedono al sindacato di gonfiare le ultime buste paga, in modo da andare in pensione anche con svariate decine di migliaia di euro al mese. In queste situazioni più estreme, si calcola che l’assegno sarebbe fino al 66% più alto di quello spettante a un lavoratore con pari requisiti.

Contributi sindacati gonfiati per il meccanismo degli scatti automatici di carriera

Un caso eclatante può essere inteso quello dell’ex segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, che in appena 5 anni si è visto più che raddoppiare l’emolumento da 115 a 336 mila euro. Non è finita: la legge 300/70 dello Statuto dei Lavoratori stabilisce che un sindacalista non solo ha il diritto di vedersi versati i contributi sullo stipendio che avrebbe percepito, se avesse continuato a lavorare alle dipendenze dell’impresa o dell’ente pubblico, ma che gli siano riconosciuti anche tutti gli scatti di carriera. Per essere più chiari: se quando ho deciso di votarmi alla causa dei lavoratori ero un semplice magazziniere, ho diritto negli anni a vedermi calcolati i contributi dal vecchio datore di lavoro, come se nel frattempo avessi fatto carriera, diventando magari capo reparto.

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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