Professionisti in fuga, ecco quando l’albo non conviene

I professionisti fuggono dagli albi professionali, ecco cosa emerge.
8 anni fa
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Giovani ingegneri in fuga dall’albo. In un anno, infatti, si sono registrate oltre sei mila cancellazioni, di cui il 27% è costituito da ingegneri con meno di 40 anni.

È quanto emerge, tra l’altro, dall’analisi dei dati sugli iscritti all’albo degli ingegneri per l’anno 2017 effettuata dal Centro studi del Consiglio nazionale. In generale, continua ad aumentare il numero degli iscritti: agli inizi di quest’anno, infatti, rispetto allo stesso periodo del 2016, l’incremento è stato dello 0,5%: oggi, gli ingegneri iscritti all’albo sfiorano quota 240 mila.

In aumento soprattutto gli ingegneri juniores, triplicati negli ultimi dieci anni, superando quota 10 mila iscritti.

Quanto ai settori, l’iscrizione all’albo è particolarmente diffusa tra gli ingegneri del ramo civile-edile e in quasi tutto il Centro-sud, mentre tende a ridursi tra i più giovani e nelle regioni del Nord-Ovest. L’aspetto più rilevante sottolineato dall’indagine del Centro studi, riguarda la progressiva diminuzione dell’interesse nei confronti dell’Albo professionale da parte dei laureati magistrali: da un lato, infatti, gli iscritti continuano ad aumentare anche nella sezione A, dall’altro se fino a qualche anno fa si registravano iscrizioni su base annua nell’ordine delle migliaia, attualmente ci si attesta nell’ordine delle centinaia di iscritti in più. Negli ultimi due anni, infatti, l’incremento degli iscritti alla sezione A non raggiunge i 650 ingegneri.

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