Il Consiglio dei Ministri, ieri, 28 ottobre 2021, ha dato il via libera al testo della legge di bilancio 2022. Tra le varie misure contenute trova posto la proroga bonus mobili. Questa volta, non trattasi di proroga annuale ma triennale. Inoltre è toccato al ribasso anche il limite massimo di spesa su cui applicare lo sgravio fiscale.
Si tenga presente che quanto previsto per ora potrebbe essere oggetto di successive modifiche, per via degli interventi al testo, in sede di approvazione definitiva della manovra in parlamento, da qui a fine anno.
Proroga bonus mobili per tre anni
Il bonus mobili e grandi elettrodomestici è stato oggetto di proroghe negli anni, L’ultima ad opera della manovra di bilancio 2021 che lo ha portato fino alla spese sostenute entro il 31 dicembre 2021.
Si tratta, ricordiamo, dell’ulteriore detrazione fiscale del 50% di cui può beneficiare chi gode della detrazione fiscale del 50% prevista per lavori di ristrutturazione della casa (c.d. bonus ristrutturazione). Non c’è bonus mobili se non c’è anche bonus ristrutturazione.
Ora la legge di bilancio 2022, nel testo approvato dal Consiglio dei Ministri, lo proroga per un triennio e, quindi, fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.
Il bonus mobili 2022 sarà ammesso a condizione che i lavori di ristrutturazione non siano iniziati prima del 1° gennaio 2021. Quello del 2023 a condizione che i lavori di ristrutturazione non siano iniziati prima del 1° gennaio 2022 e quello del 2024 a condizione che i lavori di ristrutturazione non siano iniziati prima del 1° gennaio 2023.
Limite di spesa ridotto
La legge di bilancio 2022 non solo contiene proroga bonus mobili ma, come detto interviene anche sul limite massimo di spesa. A tal proposito ricordiamo che:
- fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2020, il limite massimo di spesa era di 10.000 euro (detrazione massima 5.000 euro, ossia il 50% di 10.000)
- per le spese del 2021, il limite è salito a 16.000 euro (detrazione massima 8.000 euro).
Ora il testo della legge di bilancio 2022 lo abbassa a 5.000 euro (detrazione massima 2.500 euro).
Non cambiano le modalità di godimento beneficio (la detrazione dovrà essere goduta in 10 quote annuali di pari importo) e le modalità di pagamento della spesa (bonifico ordinario o carta di credito, non sono ammessi contanti ed assegni).
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