Proroga bonus prima casa under 36: la verifica del requisito anagrafico

Il Milleproroghe conferma il bonus prima casa under 36 anche per il 2024 ma con preliminare 2023. Come verificare il requisito anagrafico?
9 mesi fa
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bonus prima casa under 36
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La legge n. 18/2024, di conversione del Milleproroghe 2024, conferma la proroga anche per gli atti stipulati nel 2024 del bonus prima casa under 36. Tuttavia, fermo restando i requisiti anagrafici e ISEE, pone una condizione fondamentale rispetto alle edizioni trascorse. Il beneficio può applicarsi anche agli acquisti fatti nel 2024 a condizione che nel 2023 risulti stipulato e registrato il relativo contratto preliminare.

A questo proposito giunge in redazione un quesito.

“Salve, nel 2023 ho stipulato e registrato un contratto preliminare di acquisto per una casa. Ora nel 2024 (nel mese di marzo) stipulerò l’atto definitivo. Al momento della stipula del preliminare (novembre 2023) avevo 35 anni. Ho compiuto 36 anni a gennaio 2024. Sono a chiedere se possono avere il bonus prima casa under 36. In altre parole il requisito anagrafico riferito al fatto che non bisogna aver compiuto 36 anni, in questo caso deve essere soddisfatto al momento del preliminare o a quello di rogito definitivo?”

[Sommario]

Le tre edizioni del bonus prima casa under 36

Il bonus prima casa under 36 cui fa riferimento il nostro lettore è quello previsto la prima volta con riferimento agli atti di acquisto prima casa stipulati nel 2022 e poi prorogato anche agli atti di acquisto fatti fino al 31 dicembre 2023.

Nel rispetto di determinati requisiti, il bonus si sostanzia nell’applicazione dei seguenti benefici sull’atto di acquisto dell’immobile:

  • esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale;
  • credito d’imposta di ammontare pari all’IVA (in caso di acquisto soggetto a tale imposta);
  • esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili a uso abitativo.

Il Milleproroghe 2024 (DL n. 215/2023) come convertito in legge, estende i benefici anche agli atti di acquisto “stipulati” nel 2024 a condizione che, entro il 31 dicembre 2023, risulti sottoscritto e registrato un preliminare di compravendita avente ad oggetto lo stesso immobile.

I requisiti

Non cambiano i requisiti.

Anche per il bonus prima casa under 36 edizione 2024, è richiesto il rispetto, in capo all’acquirente di condizioni economiche e anagrafiche. In dettaglio, l’acquirente deve:

  • avere un valore ISEE in corso di validità non superiore a 40.000 euro annui;
  • non aver compiuto il 36° anno di età.

Inoltre, al momento dell’acquisto è necessario che risultino soddisfatti tutti i requisiti per l’applicazione dell’ordinaria agevolazione prima casa previsti dalla Nota II-bis all’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al TUR (Testo Unico Imposta di Registro).

Bonus prima casa under 36: verifica dell’età nella proroga

In merito al requisito anagrafico, la norma sul bonus prima casa under 36 su cui poi è intervenuto il Milleproroghe 2024 parla chiaro. È detto che il 36° anno di età NON deve risultare compiuto nell’anno in cui è stipulato l’atto di acquisto della “prima casa”.

Nonostante, quindi, il lettore al momento del preliminare aveva meno di 36 anni, ne consegue, che (salvo future diverse posizioni legislative e di prassi) poiché ha compiuto 36 anni a gennaio 2024 e l’atto definitivo di acquisto è stipulato a marzo 2024, questi non potrà avere il bonus in esame. Tuttavia, nel rispetto dei requisiti previsti può ripiegare sull’ordinaria agevolazione prima casa.

Ricordiamo che il preliminare di acquisto è solo un “impegno” ad acquistare che potrebbe concretizzarsi come non potrebbe concretizzarsi. Il legislatore lega il bonus in commento all’effettivo acquisto della casa. Dunque, i requisiti devono essere verificati in quel momento e non all’atto del preliminare.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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