Proroga delle imposte al 20 luglio. Ora è ufficiale, decreto in G.U.

Dopo essere stata annunciata dal MEF con un comunicato stampa del mese di giugno, la proroga è stata inserita in Gazzetta Ufficiale
1 anno fa
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Imposte sul reddito, tutte quelle della proroga 2023 (elenco)

E’ ufficiale la proroga delle imposte al 20 luglio. Dopo l’annuncio del MEF a mezzo comunicato stampa nel mese di giugno, la proroga è diventata effettiva grazie a una norma inserita nella legge di conversione del DL 51/2023, già pubblicata in Gazzetta Ufficiale, GU Serie Generale n. 155 del 5-7-2023.

Si ponga attenzione al fatto che, la proroga non riguarda tutti i contribuenti, per alcuni continuano a valere le scadenze ordinarie.

Vediamo nello specifico chi potrà sfruttare il termine lungo del 20 luglio.

La proroga delle imposte al 20 luglio. Il precedente comunicato del MEF

Con il comunicato stampa n°98 del 14 giugno scorso, il MEF aveva comunicato la proroga delle imposte.

Il Ministero dell’economia e delle finanze comunica che una prossima disposizione normativa prorogherà, per professionisti e imprese che esercitano attività per le quali sono approvati gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA), i termini dei versamenti delle somme risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA, in scadenza al 30 giugno 2023:entro il 20 luglio 2023, senza alcuna maggiorazione; entro il 31 luglio 2023, applicando una maggiorazione dello 0,40 per cento.

Si precisa inoltre che potranno beneficiare della proroga anche i contribuenti che presentano cause di esclusione dagli ISA, compresi quelli che si avvalgono del regime di cui all’articolo 27, comma 1, del decreto-legge n. 98 del 2011, nonché i soggetti che applicano il regime forfetario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge n. 190 del 2014, e coloro che partecipano a società, associazioni e imprese ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del TUIR soggette agli ISA.

In base a quanto detto sopra la proroga sarebbe diventata ufficiale solo con una norma in cui sarebbero state inserite le suddette previsioni.

Proroga delle imposte al 20 luglio. Ora è ufficiale

A più di 20 giorni di distanza dal comunicato del MEF, la proroga è stata inserita nei commi 3-sexies e 3-septies dell’art.4 DL 51/2023, come da legge di conversione dello stesso decreto.

Innanzitutto cerchiamo di capire a chi si applica la proroga. Qui ci viene in aiuto la risoluzione n° 71/2019 legata a delle previsioni di proroga simili a quelle qui in commento.

Ebbene, la proroga al 20 luglio si riferisce a tutti i contribuenti che, contestualmente:

  • esercitano, in forma di impresa o di lavoro autonomo, attività per le quali sono stati approvati gli ISA, prescindendo dal fatto che gli stessi li applichino o meno;
  • dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun ISA, dal relativo decreto ministeriale di approvazione.

Partendo da tali indicazioni, la proroga  riguarda anche ai contribuenti che, per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2022: applicano il regime forfetario agevolato, previsto dall’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190; applicano il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità di cui all’articolo 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111; determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfetari; ricadono nelle altre cause di esclusione dagli ISA.

Sono interessate dalla proroga le imposte quali: Irpef; Ires; Irap; Iva; Diritto camerale; Ivie; Ivafe; cedolare secca; ecc.

Altre proroghe

Visto il richiamo alla dichiarazione Iva, anche i versamenti riconducibili all’imposta sul valore raggiunto sono prorogati. Ciò vale sia per l’Iva scaturite dall’eventuale “adeguamento” agli ISA (adeguamento finalizzato a migliorare la propria pagella fiscale) ma anche il saldo Iva. Infatti, rispetto al saldo Iva 2022, come previsto dalla legge, c’è chi ha scelto di pagarlo alle scadenze previste per il versamento delle imposte sui redditi.
Sono esclusi dalla proroga i privati ossia i non titolari di partita iva. Si pensi al contribuente che presenta il 730 per dichiarare introiti da diritti d’autore. O in generale chi presenta il 730 senza sostituto d’imposta o ancora chi gestisce un’attività commerciale occasionale.

Riassumendo…

  • Dopo l’annuncio del MEF,  la proroga delle imposte è diventata effettiva con una norma inserita nella legge di conversione del DL 51/2023;
  • la proroga al 20 luglio si riferisce a tutti i contribuenti che esercitano, in forma di impresa o di lavoro autonomo, attività con ISA approvati;
  • la proroga non si applica ai privati.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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