Proroga rottamazione cartelle, quali conseguenze per chi ha già fatto domanda?

La proroga della domanda rottamazione cartelle al 30 giugno 2023 ha qualche conseguenza per chi ha già fatto domanda entro il 30 aprile?
2 anni fa
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rottamazione cartelle
Foto © Pixabay

L’Agenzia Entrate Riscossione, pochi giorni fa ha annunciato, la proroga della domanda per la rottamazione cartelle. Una scadenza che era stabilita al 30 aprile 2023. Il termine ultimo, invece, adesso slitta al 30 giugno 2023. Cambiano anche la scadenza per la comunicazione di accoglimento o rigetto della richiesta e la scadenza di pagamento dell’importo dovuto a seguito della sanatoria.

Qualche nostro lettore, però, ci chiede qualche chiarimento.

Il sig. Antonio (per privacy non indichiamo il cognome) ci dice di aver già fatto domanda per la definizione agevolata prima del 30 aprile 2023.

Vuole, dunque, capire se adesso, in considerazione della proroga, dovrà rispettare le scadenze di pagamento previste prima della proroga oppure i pagamenti dovranno essere fatti secondo il nuovo calendario.

Rottamazione cartelle, il vecchio calendario

Questa edizione della rottamazione cartelle è quella prevista dalla legge di bilancio 2023 (rottamazione quater). Ne possono formare oggetto i debiti (carichi) affidati all’Agenzia Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Prima della proroga, era previsto che per chi volesse aderire, bisognava fare domanda (all’Agenzia Entrate Riscossione stessa) entro il 30 aprile 2023. Successivamente, entro il 30 giugno 2023, il contribuente doveva ricevere la comunicazione di accoglimento o rigetto della richiesta.

Per il pagamento, erano stabilite le seguenti scadenze:

  • 31 luglio 2023, per il pagamento in unica soluzione
  • 31 luglio 2023 e 30 novembre 2023, le prime due rate, in caso di pagamento rateale. Le successive rate, entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024. Il numero massimo di rate possibili sono 18.

Il nuovo calendario dopo la proroga

Il calendario della rottamazione cartelle cambia. In dettaglio, la domanda la si potrà presentare entro il 30 giugno 2023 (non più entro il 30 aprile). La comunicazione di accoglimento o rigetto arriverà entro il 30 settembre 2023 (non più entro il 30 giugno).

Il pagamento della prima o unica rata (originariamente stabilita al 31 luglio 2023) passa al 31 ottobre 2023. La restante parte del calendario rate sarà resa nota con una futura disposizione.

Questo nuovo calendario interessa sia chi ha già fatto domanda sia chi dovrà ancora fare domanda rottamazione cartelle.

Quindi, chi ha già presentato richiesta, dovrà aspettare di ricevere la comunicazione di accoglimento o rigetto. Una comunicazione che arriverà entro il 30 settembre 2023. Anche per loro, il pagamento della prima o unica rata slitta dal 31 luglio 2023 al 31 ottobre 2023.

Resta fermo che si decade dalla definizione agevolata se non si paga, anche una sola rata, entro 5 giorni dalla scadenza (c.d. 5 giorni di tolleranza). Ricordiamo anche che la decisione di pagare in unica soluzione o a rate (massimo 18) deve essere espressa nella domanda.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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