Proroga superbonus villette al 30 settembre e cessione del credito libera.
Sono queste le novità che dovrebbero trovare posto nel decreto legge che il Governo si appresta a definire nel contenuto prima della successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Novità, la cui adozione è stata confermata dal ministro dell’economia, Daniele Franco, in risposta a una serie di question time alla camera.
Ecco cosa cambierà con il nuovo decreto legge.
Cessione del credito. La situazione attuale e la 4° cessione
Ad oggi la cessione del credito edilizio da superbonus, ecobonus, bonus facciate, ecc, soggiace a regole ben precise.
Nello specifico, in base alle previsioni di cui al D.L. 13/2022:
- la prima cessione è libera, nel senso che può essere effettuata anche verso privati,
- dopo la prima cessione sono ammesse due ulteriori cessioni.
Tali ulteriori cessioni posso essere effettuate solo: nei confronti di banche, altri intermediari finanziari e società appartenenti a un gruppo bancario iscritti nei rispettivi albi tenuti dalla Banca d’Italia (articolo 106 e articolo 64, Dlgs n. 385/1993) o imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia.
Dunque il credito può essere oggetti al max di tre cessioni.
L’intervento del decreto bollette
Con il D.L. 17/2022, decreto bollette, post conversione in legge, è stata introdotta la 4° cessione.
Nello specifico, il legislatore ammette dopo la terza cessione, un’ultima cessione. Tal ultima cessione può essere effettuata da parte delle sole banche in favore dei propri correntisti.
Le norme in commento si applicano alle comunicazioni della prima cessione del credito o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.
Cosa cambierà nel nuovo decreto del Governo?
Il Governo sta già lavorando ad un altro decreto legge che dovrebbe essere ben definito nei prossimi giorni.
L’esecutivo interviene nuovamente sulla cessione del credito. In particolare, viene concesso alle banche di cedere il credito ai propri correntisti anche prima della quarta cessione (vedi paragrafo precedente).
E’ invece abbandonata l’ipotesi di prevedere cessioni frazionate e senza vincoli soggettivi. Infatti in precedenza si era discusso sulla possibilità di permettere alle banche di cedere il credito anche parzialmente ossia suddividendo tra più correntisti.
Capitolo superbonus e villette unifamiliari
Infine, il prossimo decreto interverrà sulla scadenza del 30 giungo prevista per il superbonus edifici e villette unifamiliari.
Ad oggi, il superbonus per gli edifici e le villette unifamiliari spetta: per le spese pagate fino al 31 dicembre 2022, rispetto al precedente termine del 30 giugno 2022.
La proroga opera solo se alla data del 30 giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo. Se entro il 30 giugno non viene raggiunto un SAL di almeno il 30% la proroga non spetta. Il SAL deve essere verificato per l’intero intervento.
Il nuovo decreto legge interverrà sulla scadenza prorogandola al 30 settembre.